La crisi di Tesla in Europa si aggrava nonostante le strategie commerciali aggressive e il lancio del nuovo Model Y. I dati di vendita del mese di maggio 2025 confermano un trend preoccupante per il colosso di Elon Musk, che continua a perdere terreno in quasi tutti i mercati europei. La situazione appare particolarmente critica in Francia, dove le performance sono state addirittura peggiori rispetto al primo trimestre, malgrado l'introduzione del rinnovato Model Y e significativi sconti commerciali. Un segnale allarmante che si estende a macchia d'olio attraverso il continente.
I rapporti più recenti evidenziano cali consistenti anche in Belgio, Spagna, Svezia e Danimarca, confermando che il problema non è circoscritto a singoli mercati ma rappresenta una tendenza generalizzata. Solo due paesi europei hanno mostrato segni di controtendenza: la Norvegia e l'Austria. Non sorprende che Tesla abbia prontamente pubblicizzato i risultati norvegesi, dove ha registrato un impressionante aumento del 213% nelle consegne rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
Analizzando più approfonditamente i dati norvegesi, emerge però un quadro meno entusiasmante di quanto Tesla voglia far credere. Il confronto viene infatti effettuato con maggio 2024, un periodo particolarmente negativo per l'azienda in questo mercato. Osservando le consegne nel secondo mese di ciascun trimestre negli ultimi due anni, appare evidente come l'anomalia sia rappresentata più dal pessimo risultato di maggio 2024 che non da un'eccezionale performance nel 2025.
Il relativo successo in Norvegia è stato ottenuto grazie a incentivi commerciali senza precedenti, incluso un finanziamento a tasso zero per il nuovo Model Y. Strategie simili sono state implementate in tutta Europa, ma con risultati decisamente meno incoraggianti. Con la maggior parte dei dati di maggio ormai disponibili, le consegne di Tesla nel secondo trimestre in Europa stanno seguendo un andamento inferiore rispetto al già disastroso primo trimestre, che l'azienda aveva giustificato con la transizione al nuovo Model Y.
È improbabile che l'impennata delle vendite in Norvegia possa mantenersi nella seconda metà dell'anno, specialmente se Tesla dovesse terminare (esiste anche la formula noleggio), come annunciato, l'offerta di finanziamento a tasso zero alla fine del trimestre. Gli analisti sottolineano come questi risultati riflettano un problema strutturale più profondo che non può essere risolto semplicemente con incentivi temporanei o piccoli aggiornamenti dei modelli esistenti.
Ciò che Tesla necessita urgentemente in Europa è un distacco dall'immagine del suo CEO e un rinnovamento sostanziale della sua gamma di veicoli elettrici. Il mercato europeo mostra una crescente preferenza per veicoli più compatti e accessibili, come la Kia EV3 o la Volvo EX30, segmenti in cui Tesla è completamente assente. Purtroppo, l'attenzione di Elon Musk sembra concentrarsi principalmente su promesse relative all'autonomia di guida piuttosto che sullo sviluppo di nuovi modelli più adatti alle esigenze europee.
La crisi attuale solleva interrogativi sulla strategia a lungo termine di Tesla nel continente europeo, dove la concorrenza dei produttori locali e asiatici si fa sempre più agguerrita, con proposte innovative che rispondono meglio alle preferenze e alle necessità dei consumatori europei. Senza un cambio di rotta significativo, il futuro dell'azienda in Europa appare quanto mai incerto.