Tesla Model 3 2024, quanto costa mantenerla e le spese da affrontare

Quanto costa mantenere la berlina elettrica per definizione? Analizziamo i costi fissi tipici di una delle auto elettriche più diffuse al mondo.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Tesla Model 3 è senza alcun dubbio l'auto elettrica che ha permesso alla compagnia di Elon Musk, ma in generale al mercato delle auto elettriche, di fare un grande balzo in avanti a livello di dati di vendita e quindi di auto circolanti sulle strade: se un tempo vedere una Tesla per strada era una rarità, oggi grazie a modelli che si sono diffusi a macchia d'olio come la Model 3 è molto più frequente vederle per strada.

Model 3 è anche un'auto dalle prestazioni sorprendenti pur non essendo un'auto sportiva: la Model 3 in versione Standard Range a trazione posteriore è infatti in grado di coprire lo scatto da 0 a 100 km/h in appena 6,1 secondi, mentre se si prende a esempio la Model 3 Long Range il tempo scende ad uno strabiliante 4,4 secondi, un risultato che un tempo era riservato alle supercar di altissimo livello mentre oggi si può ottenere con una berlina elettrica da 50.000 €.

Sempre restando sul tema dei numeri, i costi di mantenimento sono sempre un dato molto importante da tenere da conto quando si decidere di acquistare un'auto: le auto elettriche hanno poca manutenzione, questo ormai lo sanno tutti, ma nel complesso quanto si spende per mantenere una Tesla Model 3? In questo articolo andiamo ad analizzare i costi fissi legati al possesso e all'utilizzo dell'auto, così da capire quanto può costare possedere una Tesla Model 3.

Bollo

Il bollo, o più precisamente la tassa di intestazione dei veicoli (infatti è da pagare anche se l'auto non circola!), è uno dei costi fissi che accomuna tutti i veicoli sulle nostre strade, ha scadenza annuale ed è a gestione regionale, quindi la cifra può variare a seconda di dove vi troviate: in generale le auto elettriche non pagano il bollo per 5 anni dalla prima immatricolazione e in alcune regioni, come la Valle d'Aosta, sono presenti ulteriori agevolazioni.

Una volta scaduti i 5 anni il bollo da pagare, almeno ad oggi, è ridotto a 1/4 del valore rispetto alla tassa che si pagherebbe su un'auto a benzina equivalente.

Assicurazione

L'assicurazione è probabilmente uno dei tasti più dolenti quando si parla di auto elettriche: sono costose da acquistare e hanno una componente che vale circa come metà dell'auto - la batteria - e questo fa sì che le compagnie assicurative propongano premi molto alti per garanzie come il furto e incendio.

Per questi motivi Tesla si affida a partner assicurativi come InsureMyTesla che in Italia collabora con Quixa: per la sola RC Auto si possono superare tranquillamente gli 800 € di premio annui e qualora si volesse assicurare anche il furto e incendio non è inusuale vedere il premio assicurativo triplicato.

Revisione

Il costo della revisione è uguale per tutti ed è da sostenere dopo 4 anni dalla prima immatricolazione, e in seguito ogni 2 anni: il costo è di 79,02 € e i test effettuati sono gli stessi che si fanno su un'auto endotermica, salvo ovviamente il controllo dei gas di scarico.

Manutenzione - tagliandi

Come anticipavamo in apertura, la manutenzione sulle Tesla è davvero poco frequente, un aspetto tipico dei veicoli elettrici in generale: le parti in movimento sono poche e questo fa sì che l'auto resti in buona salute per lungo tempo. Persino i freni risentono in positivo della trazione elettrica, poiché gran parte delle frenate avvengono tramite il motore e non utilizzando effettivamente dischi e pastiglie, questo riduce non solo i costi di manutenzione ma anche le particelle inquinanti rilasciate nell'ambiente durante la guida.

Se vi piace fare manutenzione alla vostra auto forse le Tesla non fanno per voi, considerato che le poche componenti dell'auto che necessitano di attenzioni sono le gomme e piccoli dettagli come i tergicristalli. Tesla ha persino pubblicato sul proprio sito una guida alla manutenzione per le proprie auto, così da evitare di doverla portare in officina.

Qualcuno potrebbe pensare al costo della batteria, ma ricordiamo che come su molte elettriche anche Tesla istituisce una sorta di garanzia in merito. A seconda del modello in possesso, la garanzia sul pacco batteria può essere di diversa entità.

Su Model 3 RWD, il sito riporta questo messaggio:

8 anni o 160.000 km, a seconda dell'eventualità che si verifica per prima, con almeno il 70% di conservazione della capacità della batteria oltre il periodo di garanzia.

Mentre per Model 3 Long Range e presumibilmente la futura "Performance":

8 anni o 192.000 km, a seconda dell'eventualità che si verifica per prima, con almeno il 70% di conservazione della capacità della batteria oltre il periodo di garanzia.

Pneumatici

Il tema degli pneumatici presenta molte variabili, a partire dallo stile di guida, dalla quantità di chilometri che si percorre in un anno e anche da dove si parcheggia l'auto durante la notte; in un box privato l'auto non è esposta alle intemperie e le gomme invecchiano più lentamente.

In linea generale si può ipotizzare un cambio gomme ogni 30.000/40.000 km percorsi oppure ogni 5 anni, poiché anche le gomme conservate nel migliore dei modi tendono a invecchiare e a perdere di elasticità, e quindi di sicurezza.

Entrando nello specifico della Tesla Model 3 e prendendo a esempio un treno (per il modello RWD con gommatura 235/40 R19) di Michelin Primacy 4, non è difficile spendere poco più di 800 € per un treno di gomme. Attenzione però, questo costo non è annuale - a meno che non percorriate una gran quantità di chilometri - e va suddiviso sugli anni di durata delle gomme. Ovviamente al costo di acquisto delle gomme va sommato il costo del montaggio da parte di un gommista.

Come sempre vi ricordiamo che negli ultimi anni si sono diffuse sul mercato delle gomme specifiche per auto elettriche, in grado di sopportare meglio la coppia erogata dal motore elettrico.

Consumi

Il capitolo consumi può variare molto a seconda delle abitudini di ricarica: se siete fortunati e avete a disposizione un box privato con wallbox i costi di ricarica saranno sensibilmente più bassi - a discapito di tempi di ricarica più lunghi - mentre se ci si affida a colonnine di ricarica pubblica i costi saranno più alti ma i tempi di ricarica più contenuti.

Per i calcoli sui consumi prendiamo a esempio una Tesla Model 3 in versione RWD, per la quale la casa dichiara consumi medi di 13.2 kWh / 100 km.

Ipotizzando di percorrere 10.000 km in un anno avremo un consumo di corrente pari 1320 kWh: se immaginiamo di ricaricare l'auto sempre alle colonnine Tesla Supercharger, che hanno una tariffa di 0,46 euro per kWh (tranne dalle 16 alle 20, in cui la tariffa sale a 0,51 euro per kWh) il costo annuale per l'energia necessaria a percorrere 10.000 km sarebbe di circa 650 €.

Il dato cambia sensibilmente se si ricarica a casa, dove la tariffa al kWh può essere molto più bassa a seconda del vostro contratto di fornitura. Ipotizzando di avere una tariffa casalinga di 0,30 euro per kWh, in un anno si spenderanno poco più di 400 euro di corrente. 

Come anticipato, sono valori da considerare come esempio e che possono variare sensibilmente da tantissimi fattori come la ricarica stessa.

Costi totali

  • Bollo: gratis i primi anni
  • Gomme: 700/800 € a treno, non è una spesa annuale
  • Carburante: circa 650 € per percorrere 10.000 km (Tesla Supercharger)
  • Assicurazione: a partire 800 € all'anno
  • Manutenzione: estremamente variabile
  • Revisione: 80 € dopo 4 anni dalla prima immatricolazione, poi ogni 2 anni