Ferrari metterà il turbo agli storici motori V12

Grandi novità in casa Maranello: in seguito all'introduzione dei primi propulsori turbo ibridi, il marchio potrebbe modificare l'aspirazione anche dell'iconico V12.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

La recente introduzione dei V8 turbo e V6 turbo (ibridi) da parte di Ferrari ha concesso il raggiungimento di una potenza superiore e, al tempo stesso, una graduale riduzione delle emissioni e del consumo di carburante. Stando a quanto riportato da alcuni fonti vicine al brand di Maranello, il marchio potrebbe riservare ai propulsori V12 un trattamento analogo per poterli mantenere in vita ed evitare quindi il famigerato pensionamento.

Questa notizia, sebbene non confermata, contraddice alcuni rapporti precedenti che suggerivano che la Ferrari avrebbe aggiunto la tecnologia ibrida ai suoi V12 senza però alterarne l’aspirazione. La fonte afferma che mentre il numero di cilindri non diminuirà, la cilindrata del V12 sarà ridotta dagli attuali 6,5 litri.

La Ferrari ha iniziato a produrre vetture stradali V8 solo nel 1973, quindi la configurazione, sebbene longeva, non è il fulcro del DNA del marchio. Il passaggio al V6, offerto dalla Ferrari nella sua linea Dino dalla metà degli anni '60, non è stato radicale cambiamento. Il primo V12 risale al 1947 e Maranello è determinata a continuare a costruirli finché sarà legalmente possibile; una scelta decisamente comprensibile soprattutto se consideriamo che il V12 Ferrari, come quello Lamborghini, rappresenta uno dei pilastri della società.

Il futuro SUV Purosangue, la vettura che prenderà il posto della 812 e l’ipotetica nuova hypercar probabilmente otterranno tutti una qualche forma di V12, anche se non è chiaro se condivideranno tutti lo stesso mix di tecnologie. La rivale Lamborghini è al lavoro per risolvere una situazione analoga e, stando a quanto riportato, inserirà un’unita ibrida per evitare di modificare il comparto di aspirazione e “snaturare” gli storici motori del marchio.

Sebbene nel 2017 Ferrari, con l’attuale CEO Sergio Marchionne, prese le distanze dalla possibile introduzione di un propulsore turbo V12, ora la scelta appare più concreta nel 2021. La Ferrari ha fatto il passaggio dai V8 aspirati ai V8 turbocompressi più di cinque anni fa, e sebbene molti appassionati abbiano ancora nostalgia della vecchia 458, è ormai innegabile come la 488 e la F8 siano più veloci ed efficienti. Inoltre, l’introduzione di una variante “turbo” si sposerebbe meglio con il concetto di GT per Portofino e Roma.

Se, come si dice, Ferrari inserirà un V12 ibrido nel suo prossimo SUV Purosangue possiamo attendere potenze davvero interessanti e anche nell’ordine degli 800 cavalli. Inoltre, la trazione integrale potrebbe aiutare a controllare la potenza sprigionata dalla turbina a pieno regime. Ferrari ha anche dichiarato, di recente, di avere ancora qualche asso nella manica per l’attuale V12 e l’introduzione della 812 Competizione è una concreta prova.

Non dubitiamo che Ferrari possa presentare nuove e ingegnose innovazioni tecnologiche, ma sembra che lo storico V12 (aspirato) abbia ormai i giorni contati.