Il futuro della mobilità passa anche per lo sviluppo di una rete infrastrutturale sempre più connessa e in grado di dialogare con le vetture. Solo attraverso queste applicazioni, è possibile immaginare scenari verosimili per rendere, in qualche modo, concreta la guida autonoma. Sono le smart road: strade a elevata tecnologia che attraverso un ecosistema integrato, consente di migliorare la sicurezza attiva e passiva degli automobilisti.
Il primo tratto di strada intelligente in Italia, è stato inaugurato in occasione dei mondiali di sci di Cortina. Il percorso coinvolto riguarda la strada statale 51 di Alemagna, nel tratto che da Longarone conduce a Cortina. Qui sono state installate telecamere e sensori che monitorano il flusso del traffico per circa 80 km, elaborando in tempo reale i dati. Il progetto è opera di Anas in collaborazione con l'azienda tecnologica torinese Tecnositaf.
Questo tipo di infrastruttura consente un dialogo con le automobili: attualmente, il numero di vetture in grado di sostenere una simile tecnologia, è ancora ridotto. Nel futuro, soluzioni di strade intelligenti permetteranno di viaggiare con un grado di sicurezza maggiore. Un esempio pratico: nel caso di incidente lungo il percorso, il sistema connesso rileva l'imprevisto e lo comunica a tutte le auto circolanti, in modo da avvisare gli automobilisti per tempo.
Anas gestisce 30 mila km di rete stradale, i lavori di aggiornamento e implementazione di sistemi di connessione sono in progetto anche sul grande raccordo anulare, sulla A2 e in diverse zone della Sicilia. La smart road di Cortina, benché tratto sperimentale, continuerà a rimanere attiva anche a seguito del periodo di test. Nella cittadina sulle Dolomiti è stata allestita una sala operativa dove sono inviati tutti i dati raccolti ed elaborati in tempo reale. Un primo anticipo di guida autonoma tra le strade di montagna.