Un prototipo del Porsche Cayenne EV ha letteralmente polverizzato ogni record precedente su una delle piste più storiche del Regno Unito. Il risultato ottenuto a Shelsley Walsh non è solo una vittoria sportiva, ma rappresenta una dimostrazione di forza tecnologica che anticipa l'arrivo ufficiale del SUV elettrico tedesco, previsto per il prossimo anno.
Il circuito di Shelsley Walsh, con i suoi 910 metri di lunghezza, rappresenta una delle sfide più pure del motorsport britannico. Questa pista, che fa parte del British Hill Climb Championship, ospita competizioni dal lontano 1905 e costituisce un banco di prova ideale per testare l'accelerazione e la maneggevolezza dei veicoli. La natura stessa delle gare in salita favorisce naturalmente i veicoli elettrici, grazie alla loro capacità di erogare coppia istantanea sin dai primi giri del motore, un vantaggio che diventa determinante su percorsi così brevi e tecnici.
L'impresa del Cayenne EV assume contorni ancora più impressionanti quando si considera il calibro dell'avversario che ha detronizzato. La Bentley Bentayga W12, precedente detentore del record con un tempo di 35,53 secondi, rappresenta l'apice della tecnologia dei motori termici applicata ai SUV di lusso.
Il suo propulsore da 6 litri biturbo a 12 cilindri, capace di sviluppare 600 cavalli, sembrava imbattibile su una pista così breve dove ogni frazione di secondo conta. Tuttavia, il prototipo Porsche ha demolito questa convinzione fermando il cronometro a 31,28 secondi, un margine di oltre quattro secondi che in questo tipo di competizioni equivale a un'eternità.
Al volante del prototipo c'era Gabriela Jilkova, pilota di sviluppo del team Formula E di Porsche, che ha saputo sfruttare al meglio le caratteristiche uniche del veicolo elettrico. Durante la corsa, la Cayenne EV ha mostrato una stabilità sorprendente, con un rollio corporeo minimo nonostante le dimensioni generose del SUV.
Questo comportamento è il risultato della combinazione tra il baricentro basso tipico dei veicoli elettrici, dovuto alla posizione delle batterie nel pianale, e il sofisticato sistema di sospensioni attive sviluppato da Porsche. Il successo non si è limitato al superamento del record del Bentayga. La Cayenne EV è riuscito a battere anche il precedente primato tra i veicoli elettrici di produzione, detenuto dalla Porsche Taycan Turbo con un tempo di 31,43 secondi.
Tuttavia, il record assoluto della pista rimane ancora appannaggio delle monoposto da competizione. Nel 2018, Mitch Evans aveva fermato il cronometro a 30,46 secondi alla guida di una Jaguar di Formula E di generazione precedente. Questo dato offre una prospettiva interessante sulle prestazioni della Cayenne EV: un SUV di serie che si avvicina così tanto ai tempi di una monoposto da competizione rappresenta un risultato tecnico notevole.
Le hillclimb rappresentano una disciplina motorsportiva dove i veicoli elettrici stanno sistematicamente riscrivendo i record. Dalla famosa Pikes Peak, dove l'anno scorso le auto elettriche hanno dominato la scena, fino alle piste più brevi del Regno Unito come Goodwood, questi veicoli stanno dimostrando la loro supremazia in contesti dove l'accelerazione e la gestione della potenza sono fondamentali.
Il fenomeno non è casuale: l'assenza di problemi legati all'ossigenazione dei motori termici ad alta quota e la disponibilità immediata della massima coppia rendono i veicoli elettrici particolarmente adatti a questo tipo di competizioni. L'esperienza precedente con la Macan EV Turbo da 576 cavalli aveva già dimostrato come Porsche fosse riuscita a coniugare prestazioni sportive e praticità quotidiana in un SUV elettrico.
La capacità di handling di quel veicolo, nonostante un peso quasi doppio rispetto a una Tesla Roadster, aveva evidenziato l'abilità della casa tedesca nel gestire masse importanti mantenendo un comportamento dinamico eccellente. Il Cayenne EV sembra aver portato questa filosofia su un livello ancora superiore.
Nonostante si tratti ancora di un prototipo e le specifiche tecniche definitive non siano state comunicate, la prestazione a Shelsley Walsh offre un'anteprima convincente di quello che sarà il futuro SUV elettrico di punta di Porsche. La casa tedesca continua a perfezionare il progetto attraverso test intensivi, ma i risultati ottenuti suggeriscono che il prodotto finale sarà in grado di ridefinire gli standard del segmento dei SUV elettrici ad alte prestazioni.
Questo successo in pista rappresenta molto più di una semplice vittoria sportiva: è la dimostrazione tangibile di come l'elettrificazione non significhi compromessi prestazionali, ma piuttosto l'apertura di nuove possibilità per raggiungere livelli di performance precedentemente impensabili per veicoli di queste dimensioni e peso.