L'erede della Huracan sarà plug-in hybrid

La carriera del V10 Lamborghini è ormai agli sgoccioli. A fine 2024 la Huracan sparirà dai listini e così il leggendario propulsore

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a cura di Florinda Maraschi

Avrà vita breve, la Huracan: per il 2024 è infatti previsto l’arrivo della sostituta. La notizia non è tanto questa, quanto il fatto che la nuova Lamborghini avrà un motore ibrido plug-in. E se vogliamo essere pignoli, neppure questo ormai dovrebbe far notizia. Che i motori endotermici saranno presto un ricordo, è un fatto ormai assodato, ma vedere arrivare gli annunci ufficiali delle case costruttrici e dover salutare modelli iconici, fa sempre un certo effetto. La versione Sterrato è quindi stata il canto del cigno di questo modello. Anche Audi ha fatto sapere che la R8 andrà in pensione nel 2024.

Tutta la gamma Lamborghini in effetti sarà elettrificata entro la fine del prossimo anno. Sarà costituita dall’erede della Huracan e dalla sostituta della Aventador, ma anche dal nuovo Urus, la cui uscita è ormai imminente.

Tuttavia la prima ad arrivare sul mercato dovrebbe essere la nuova Aventador e poiché l’arrivo è ormai alle porte, la casa ha già annunciato che monterà un propulsore V12 ibrido con una potenza finale di oltre 1.000 CV. All’uscita di questa vettura ci sarà modo di scoprire quale strategia di elettrificazione adotterà il marchio, anche se si sa già che il sistema sarà certamente ottimizzato più sulle prestazioni che sull’autonomia.

Per quanto riguarda questo aspetto, Lamborghini non sta certo a guardare, ed è già al lavoro su un motore V8 biturbo, che verrà sviluppato e testato in gare di durata.
D’altronde quale terreno di prova potrebbe essere migliore? Dovrebbe trattarsi di un motore tutto nuovo e non una elaborazione del V8 da 4,0 l fornito da Audi e attualmente montato su Urus. Insieme al motore verrà messo a punto un cambio ad 8 rapporti, che con tutta probabilità finirà sulla futura Huracan.

Ricordiamo che la Huracan è in qualche modo legata all’Audi R8. Mentre la sportiva tedesca viene assemblata a Neckarsulm, l’italiana viene ultimata a Sant’Agata, sebbene la piattaforma venga invece costruita in Germania.