Quanti chilometri fa un’auto elettrica con un pieno?

Uno dei Talloni di Achille delle auto elettriche è la loro autonomia; quanti chilometri possono fare e che rimedi ci sono per incrementare l'autonomia in estate?

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Una delle domande che riceviamo più spesso durante le nostre prove auto è quella relativa all’autonomia delle singole auto elettriche e come possa variare nel tempo in particolari condizioni di utilizzo. C’è una risposta universale? Assolutamente no e come per le soluzioni endotermiche l’autonomia con una singola carica, o pieno, è strettamente legata ad una serie di aspetti.
 

Prima di iniziare è necessario fare però un passo indietro e spiegare che cosa rappresenta il termine “WLTP” che ritroviamo sempre a corredo delle specifiche tecniche del modello prescelto. Come spiegato più approfonditamente in questo articolo, l’acronimo WLTP rappresenta una metodologia di misurazione per rilevare i consumi di un veicolo. Questa procedura si basa sui dati di guida reali raccolti e contribuisce a simulare condizioni di guida reali anche in condizioni di laboratorio. È un valore vicino alla realtà? Quasi o meglio dipende. Dalle nostre prove, ci sono alcune vetture che si avvicinano tremendamente a tale valore, mentre altre sono più conservative. C’è da precisare che i test eseguiti per definire il ciclo WLTP di una vettura sono effettuati in precise condizioni e a velocità costante. 

Tornando al punto di partenza, quanti chilometri si può fare con un pieno? Come accennato non c’è una risposta valida e precisa, l’autonomia varia da numerose condizioni (anche stagionali) e ogni modello, in base alla capienza della batteria, è in grado di offrire un chilometraggio più o meno elevato. In linea generale il mercato delle auto elettriche è ormai piuttosto ampio e rispetto a qualche anno fa ci sono modelli che si avvicinano sempre più all’autonomia delle proposte endotermiche con, naturalmente, qualche eccezione. 

Le autonomie medie, tra elettriche e benzina/diesel, sono simili? No, o meglio, non ancora. A questo proposito, il Dipartimento per l’Energia (DOE) ha di recente svolto un’interessante indagine riguardante l’autonomia media e massima calcolata tramite il ciclo EPA. Per chi non lo sapesse, il ciclo EPA è l’omologo americano del nostro WLTP ma purtroppo, complice una serie di test differenti, non è possibile confrontare i valori; nella maggior parte dei casi il ciclo EPA è marcatamente più conservativo ma riesce comunque a fornire una buona base di partenza. 

Tornando allo studio, l’autonomia media di un’auto elettrica ad oggi è di circa 400 chilometri mentre il valore massimo sfiora i 700 km. Valori si importanti che però non si avvicinano ancora a quelli relativi alle auto a benzina che registrano 640 km di media e un massimo di oltre 1.000 km. In altre parole, al momento, un’auto endotermica offre in media quasi il 70% di autonomia in più. 

Lo studio viene aggiornato anno su anno, pertanto non è da escludere che nel corso dei prossimi mesi questi risultati possano subire un ritocco verso l’alto; in fin dei conti sappiamo, da precedenti esperienze e notizie, che in commercio sono in arrivo proposte a batteria da più di 700 km, ma è altresì vero che sono presenti anche modelli con poco più di 200 km di autonomia.  

L’autonomia della macchina che è strettamente legata alle dimensioni della batteria, è possibile migliorare l’efficienza per ottenere qualche chilometro extra? Certamente, e vi consigliamo di seguire i nostri consigli soprattutto in vista dei primi viaggi fuori porta che, complice la bella stagione, potrebbero essere ormai più che un semplice miraggio. 

Auto elettriche: i consigli per l’estate 

L’estate si avvicina e considerate le temperature estive con le quali dovremmo presto confrontarci è bene conoscere alcuni piccoli trucchetti per mantenere un’autonomia adeguata senza esaurirla in tempi più brevi del previsto.  

  • Limitare l’uso dell’aria condizionata: mantenere l’auto ad una temperatura adeguata è una priorità di tutti, soprattutto quando si torna a bordo dopo averla parcheggiata al sole per diverse ore. Il consiglio in questo caso è quello di raffrescare lentamente la vettura, magari durante il viaggio, così da poter recuperare energia durante il tragitto. 
  • Pianificare l’utilizzo: le auto elettriche sono un concentrato di tecnologia e generalmente è sempre disponibile un’applicazione. Sapete quando la userete? Pre-raffrescate per tempo così da avere un abitacolo più vivibile anche nelle fasi della partenza. 
  • Modalità di guida: vi sembrerà banale, ma lo stile di guida inficia più che mai sull’autonomia portando ad avere risultati spesso drasticamente differenti. Lo abbiamo misurato noi stessi nelle nostre prove scambiandoci auto stampa solo per misurare la nostra efficienza.  Avere “il piede leggero” sulle auto elettriche è quasi un must se volete evitare di recarci alla colonnina con troppa frequenza. Cosa bisogna fare? Semplice. Gas costante, velocità limitate e mai accelerate brusche. In autostrada, oltre ad occupare la corsia più libera a destra (consiglio che vale per tutti!), suggeriamo di non superare i 110 km/h. 
  • Frenata rigenerativa: quasi di pari passo alle modalità di guida, troviamo la frenata rigenerativa. Risparmiare i kW è importante, pertanto lasciare il pedale dell’acceleratore in tempo e veleggiare sarà sicuramente un valido aiuto. 
  • Bagagliaio e porta pacchi: l’estate è il momento ideale per svolgere escursioni all’aperto. Chi ha un cane o è appassionato di qualche sport, sicuramente si sarà trovato nella condizione di avere poco spazio a bordo e dover necessariamente utilizzare delle barre porta pacchi. Il consiglio è semplice: se non avete carichi sul tetto, smontate il porta pacchi: può influire drammaticamente sull’autonomia della vettura. 
  • Parcheggiate strategicamente: trovare uno spazio libero all’ombra d’estate è una bella sfida, sia perché il sole farà il suo corso nell’arco della giornata, sia a causa della mancanza di alberi o tendalini in grado di coprire uniformemente le aree di sosta. Se proprio non è possibile parcheggiare all’ombra, il consiglio che vi diamo è quello di utilizzare degli anacronistici parasole per evitare che l’abitacolo possa riscaldarsi eccessivamente.  
  • Pneumatici: attenzione anche alle gomme, un gonfiaggio errato oppure la presenza di uno pneumatico non adatto potrebbe ridurre l’autonomia. Fortunatamente si tratta di un “non problema”, in quanto quasi tutte le vetture moderne integrano una serie di sensori in grado di misurare costantemente la pressione; in ogni caso, un controllo è sempre consigliabile. 
  • Pannelli solari: alcuni modelli in commercio, come la bellissima Ioniq 5 di Hyundai, dispongono di una serie di pannelli solari. Il guadagno in termini di km è naturalmente limitato e non tale da cambiare drasticamente l’autonomia, ma se possibile e disponibili ricordatevi di sfruttarli adeguatamente.