Scandalo Volkswagen, inquinamento protetto da copyright

The Guardian fa in conti in tasca a Volkswagen e valuta l'impatto ambientale del software che ingannava i test delle emissioni. Fino a un milione di tonnellate di ossidi di azoto ogni anno, solo per i veicoli circolanti negli Stati Uniti. Intanto il CEO si dimette, e altri paesi nel mondo avviano indagini.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

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Lo scandalo Volkswagen si è tradotto in emissioni fino a 11 milioni di tonnellate di NOx (Ossidi di azoto) equivalenti, con un impatto ambientale di grandissime proporzioni. E potrebbe essere anche peggio, perché le stime proposte dal Guardian riguardano solo i veicoli venduti negli Stati Uniti. Il problema potrebbe ripresentarsi in Europa ma non è detto, perché i test eseguiti nel Vecchio Continente sono meno rigidi e forse non sono necessari "trucchetti" per superarli. La differenza comunque è rilevante, perché in Europa le auto diesel sono circa il 50%, mentre negli Stati Uniti solo il 3% circa.

In ogni caso, secondo The Guardian, negli ultimi anni le auto in questione hanno emesso tra 237.161 e 948.691 tonnellate di NOx all'anno; se avessero rispettato le norme statunitensi, invece, sarebbero state da 10 a 40 volte in meno. A titolo di confronto, la più grande centrale elettrica europea (Drax, UK), emette 39.000 tonnellate di NOx ogni anno. Il danno ambientale è quindi mastodontico, e non sorprende che Italia, Francia, Germania e altri paesi (Corea e Australia per esempio) ora vogliano approfondire la questione: vogliamo sapere se anche le auto circolanti sulle nostre strade inquinano più di quanto dichiarato. Anche perché potenzialmente si rischia il sequestro della carta di circolazione e il conseguente ritiro del veicolo.

Ad aggravare la situazione c'è poi l'ipotesi che le autorità tedesche fossero al corrente. Un'accusa prontamente rimandata al mittente, ma poco importa: il fatto è che i test fatti in Europa e le relative norme sostanzialmente rendono tutto questo del tutto legale, anche se magari poco trasparente. Con l'entrata in vigore delle norme Euro 6, comunque, anche in territorio Europeo diventeremo un po' più rigidi quanto a emissioni delle auto - il percorso per arrivarci è stato molto difficile, anche (soprattutto) per l'influenza che hanno i produttori di auto.

Tutto considerato, quindi, le dimissioni dell'amministratore delegato Martin Winterkorn sono arrivate fin troppo tardi, dopo tentativi maldestri di scaricare la colpa su qualche tecnico distratto. Si è assunto la responsabilità come dirigente, ma se ne andrà insieme a parecchi milioni di euro - nulla in confronto a quello che rischia Volkswagen: tra possibili sanzioni e potenziali vendite mancate, il danno va ben oltre i 50 miliardi di euro.