Come mettere al sicuro il proprio IT

Gli eventi disastrosi sono inevitabili e spesso imprevedibili per cui una soluzione di Disaster Recovery è una concreta assicurazione per il funzionamento dell'IT

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a cura di Giuseppe Saccardi

Cresce il numero di aziende che decidono di dotarsi di un piano di disaster recovery, esigenza sentita non solo dalle grandi aziende, ma anche dalle medie e dalle PMI,  spesso soggette più delle grandi alle conseguenze di eventi naturali locali che possono metterle fuori servizio. Il problema è come farlo. Un aiuto a delineare una strategia ce lo dà Marco Grassi, Responsabile Data Center di Aruba.

La considerazione di partenza è che organizzazioni IT sempre più spesso si trovano a dover affrontare i problemi legati alla necessità di proteggere le applicazioni critiche e l'infrastruttura tecnologica dalle diverse cause di downtime.

Marco Grassi

Gli eventi disastrosi sono inevitabili e spesso imprevedibili per cui un’adeguata soluzione di Disaster Recovery rappresenta una forma di assicurazione per la protezione delle risorse IT, per i dati che custodisce e per i processi aziendali che supporta, proprio come una polizza assicurativa efficace: il Disaster Recovery ideale deve garantire la massima protezione al minor costo e ridurre al minimo i problemi.

Un’importante perdita di dati è comprensibilmente un evento estremamente dannoso ed a volte può rendere problematica la stessa sopravvivenza dell’azienda. Senza un adeguato sistema che metta al riparo da eventi imprevisti, le conseguenze possono essere molto spiacevoli. La soluzione deve essere adeguata ai rischi che l’azienda corre con il proprio modello di business e nel proprio contesto di mercato, senza appesantirsi eccessivamente di costi. 

Pronti per le emergenze?

Tre sono i possibili scenari che Grassi suggerisce di considerare nella definizione di un adeguato sistema di Disaster Recovery:

  • 1. L'azienda che ha già la sua infrastruttura e vuole un DR su un’infrastruttura fisica. 
  • 2. L'azienda che ha già la sua infrastruttura fisica e vuole un DR sul Cloud.
  • 3. L'azienda che non possiede alcuna infrastruttura e vuole un DR 100% Cloud based.

Va da sé che disporre dei migliori sistemi e processi di Disaster Recovery è indispensabile per chi fornisce il servizio e rappresenta una garanzia per il cliente. Nella realizzazione di un buon piano di DR occorre in ogni caso:

  • Definire i processi e le procedure di emergenza per la dichiarazione del Disastro e l’attivazione del sito di DR.
  • Accertarsi che tutti i servizi ed i dati critici siano ridondati sul sito di DR.

In via generale non è possibile definire una soluzione standard di DR applicabile a tutte le realtà di business. Ogni realtà aziendale  va considerata come un caso a sé stante e nella definizione di un piano di DR va tenuto conto delle specifiche esigenze e specifcicità di settore, produttive, eccetera. 

Vediamo come si può procedere.