Al palo con ignoranza

Siamo fortemente in ritardo sulla digitalizzazione della PA. L'innovazione, guidata dall'Information e Communication Technology può aiutare imprese e cittadini e favorire la crescita, ma occorre seguire strategie che ci vengono dall'Europa.

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a cura di Gaetano Di Blasio

Al palo con ignoranza

Ci si muove, ma come lato positivo è ancora poca cosa, perché lo si fa a un passo da lumaca, mentre il cybercrime si muove alla velocità della luce. Basti osservare che il provvedimento è stato annunciato in gennaio, in risposta a una mozione presentata in Senato a maggio 2012. La mozione impegna a 'realizzare ogni iniziativa per precisare, nel rispetto delle responsabilità già individuate dalla legge, un’architettura istituzionale che assicuri coerenza d’azione per ridurre le vulnerabilità dello spazio cibernetico, accrescere le capacità d’individuazione della minaccia e di prevenzione dei rischi e aumentare quelle di risposta coordinata in situazioni di crisi'.

Dopo 8 mesi, successivamente alla legge n. 133 del luglio 2012 che pone in carico al sistema per la sicurezza nazionale e all’intelligence il ruolo di 'catalizzatore' della protezione 'cibernetica' del Paese, il nuovo decreto individua l’architettura istituzionale per la sicurezza. Questa si sviluppa su tre livelli d’intervento: uno politico per l’elaborazione degli indirizzi strategici, affidati al Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica; uno di supporto operativo e amministrativo e a carattere permanente, il Nucleo per la Sicurezza Cibernetica presieduto dal Consigliere Militare del Presidente del Consiglio; uno di gestione di crisi, affidato al Tavolo interministeriale di crisi cibernetica.

Il Decreto prevede inoltre la messa a punto, in raccordo con il settore privato, di un quadro strategico nazionale, che si tradurrà nella prossima adozione di un Piano nazionale per la sicurezza dello spazio 'cibernetico'.

Per inciso, la cibernetica solo in parte riguarda l'informatica, essendo lo studio dell'automazione e della comunicazione tra sistemi automatici. Sarebbe più rassicurante se l'organo immaginato dal governo parlasse, per esempio, di Sicurezza Informatica, se non si vuole far riferimento a termini inglesi, come la cyber-security o il cyberspace. Al limite, facciamo "ciberspazio"?