L'Agenzia per l'Italia Digitale

Siamo fortemente in ritardo sulla digitalizzazione della PA. L'innovazione, guidata dall'Information e Communication Technology può aiutare imprese e cittadini e favorire la crescita, ma occorre seguire strategie che ci vengono dall'Europa.

Avatar di Gaetano Di Blasio

a cura di Gaetano Di Blasio

L'Agenzia per l'Italia Digitale

Il 'Decreto Sviluppo', decreto legge n.83 del 22 giugno 2012, convertito dalla legge 7 agosto 2012 n.134, ha soppresso DigitPA e ha istituito l’Agenzia per l’Italia Digitale, alla quale, il cosiddetto 'decreto crescita 2.0' (cioè il decreto legge n.179 del 2012, convertito in legge dalla Camera il 13 dicembre 2012), attribuisce un ruolo chiave per la realizzazione, lo sviluppo e la diffusione 'delle Smart City'.

In pratica, l'Agenzia dovrà innanzitutto apportare un contributo significativo e strategico nell'individuare un unico modello di riferimento. Secondo quanto scritto nelle disposizioni di legge, tale modello dovrà basarsi su un approccio multidisciplinare e integrato, per consentire l'effettiva costruzione di 'luoghi' e sistemi intelligenti. Intelligenti perché, grazie alla tecnologia, rendono efficiente e migliorano i servizi per il cittadino e per le aziende.

Il primo passo, dunque, deve consistere nel comprendere i bisogni della città, mentre il secondo è definire a partire da questi ultimi, gli obiettivi che si vogliono perseguire attraverso l’innovazione digitale.