Diventare un'azienda digitale per competere

Le nuove tecnologie trasformano il modo di operare delle aziende e offrono un'opportunità di vantaggio competitivo

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a cura di Riccardo Florio

La convergenza di social media, mobility, analytics e cloud computing sta trasformando il modo di operare delle aziende e rappresenta un’opportunità concreta per conseguire un reale vantaggio competitivo.

Un’affermazione supportata anche dall’annuale report Technology Vision 2013 di Accenture, che evidenzia come vi siano diverse direttrici tecnologiche che le aziende non possono più ignorare se vogliono restare sul mercato del futuro. Accanto agli aspetti tecnologici il requisito di base resta, però, un generale cambiamento di mentalità, che deve estendersi dal CIO all’intero top management il quale deve comprendere le implicazioni di un mondo gestito via software e dove tutto è connesso, per riuscirne a sfruttare appieno il potenziale.

Si consideri, per esempio, che oggi come non mai, le nuove tecnologie consentono alle aziende di comprendere molto bene le esigenze della loro clientela eppure la maggior parte delle organizzazioni non riesce a sfruttare adeguatamente le opportunità disponibili. I nuovi mezzi per la connessione con il cliente, dal mobile ai social network, sono spesso visti come canali di comunicazione aggiuntivi anziché come tasselli di un unico mosaico capace di concorrere a un miglioramento della relazione col cliente.

La sola predisposizione di sistemi che raccolgono informazioni, se non è affiancata da strumenti adeguati di analytics capaci di estrapolare i dati più utili per il business, risulta di poca utilità. In altre parole, per riuscire a sfruttare i big data come input per prendere decisioni strategiche è fondamentale considerare i dati più come un bene strategico inserito in una catena di valore piuttosto che come un archivio da utilizzare.

Allo stesso modo le tecnologie di social networking basate sul Web come Facebook e Twitter e strumenti video come Skype e Google+ Hangouts possono essere sfruttati in maniera ottimale solo se si riesce a inserirli all’interno dei processi di business, avvantaggiandosi della familiarità dei dipendenti con questi strumenti. Un approccio, cioè, che punta a rendere più social lavoro e processi e non, invece, necessariamente, i dipendenti.