Ritorno alla fattoria dei nostri sogni, recensione del nuovo documentario Disney Plus

Ritorno alla fattoria dei nostri sogni: preservare la biodiversità di un territorio allevando e coltivando in modo naturale.

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a cura di Lucia Lasorsa

-Redattrice

Ritorno alla fattoria dei nostri sogni fa parte di una serie di nuovissimi documentari che verranno pubblicati a partire dal prossimo 22 aprile, in occasione della Giornata della Terra, in esclusiva su Disney Plus all'interno dell'offerta National Geographic (potete acquistate il documentario Giganti del Mare targato National Geographic in formato Blu-Ray in questa pagina che trovate su Amazon). I documentari scelti per la Giornata della Terra hanno lo scopo lo scopo di dimostrare l'importanza della conservazione dell'incredibilmente diversificata biodiversità che anima i diversi ambienti naturali del nostro pianeta.

Si è scelta come data per celebrare la Giornata della Terra proprio il 22 aprile perché in quel giorno del 1970 milioni di cittadini americani risposero a un appello lanciato dall'allora senatore democratico Gaylord Nelson. In quell'occasione, gli americani organizzarono una manifestazione storica per manifestare la loro volontà di partecipare attivamente alla salvaguardia del nostro pianeta. Ad oggi, 175 Paesi sono coinvolti: ogni anno, durante la Giornata della Terra, questi Paesi fanno il punto sullo stato di salute del pianeta e, a volte, è anche possibile che gli stessi firmino anche degli accordi internazionali che riguardano, ad esempio, le emissioni o l'impiego di fonti di energia rinnovabili.

Si inseriscono proprio in quest'ottica i nuovissimi documentari realizzati dal National Geographic che verranno distribuiti in esclusiva su Disney Plus proprio il prossimo 22 aprile per sensibilizzare le persone alle tematiche ambientaliste e di tutela della ricchissima biodiversità del nostro pianeta. Fra questi, c'è anche Ritorno alla fattoria dei nostri sogni, un documentario breve, ma esaustivo, che ci mostra come un grande appezzamento di terra arida si possa trasformare in una fattoria in cui è possibile coltivare e allevare in modo del tutto naturale. E come se questo non bastasse, il progetto favorisca e tuteli la biodiversità del luogo.

Ritorno alla fattoria dei nostri sogni: il sequel a sé stante

Come probabilmente avrete già intuito dal titolo, di questo documentario, Ritorno alla fattoria dei nostri sogni è un sequel: La Fattoria dei nostri sogni è un film documentario del 2018 che vede come protagonisti l'operatore video John Chester e sua moglie Molly, foodblogger. La coppia decide di abbandonare per sempre la vita di città per cercare di realizzare un vecchio sogno: realizzare una grande fattoria basata sui principi dell'ecosostenibilità.

La fattoria della famiglia Chester si trova a Ventura County, in California, e le condizioni in cui versava il terreno prima del loro arrivano sembravano senza alcuna speranza di risanamento. Nonostante nessuno dei due avesse esperienza della vita in campagna, grazie a dei finanziamenti e alla consulenza di esperti nel settore, sono riusciti in soli sette anni a ripristinare l'ecosistema della zona, facendo rifiorire la vita in tutte le sue poliedriche forme.

Il film ha una durata di circa 91 minuti, ma Ritorno alla fattoria dei nostri sogni ha una durata decisamente più ridotta: circa 30 minuti nei quali avrete modo di scoprire come proseguono i lavori alle Apricot Lane Farms. Tuttavia, il fatto che si tratti di un sequel non implica, in questo caso, la visione necessaria del primo film, poiché per tutta la durata di Ritorno alla fattoria dei nostri sogni vengono mostrate, in punti salienti del racconto, delle immagini tratte dal film in cui è possibile vedere le condizioni iniziali e quelle presenti della fattoria di cui si stanno prendendo cura i Chester.

Ritorno alla fattoria dei nostri sogni: la dura vita di campagna

Ritorno alla fattoria dei nostri sogni vi darà anche modo di vedere come un problema molto grave come l'infestazione di animali nocivi per le coltivazioni si possa affrontare senza l'impiego di pesticidi chimici, ma con l'impego di altri animali che si nutrono di quelli nocivi. La problematiche però sono diverse: dalle volpi che predano gli animali da allevamento agli incendi. Ma nonostante tutte le difficoltà e i sacrifici vedrete la grande soddisfazione per il lavoro svolto nei volti della famiglia Chester. La coppia ha anche un figlio molto piccolo che dimostra di amare profondamente la vita di campagna, proprio come i suoi genitori, partecipando attivamente alle attività della fattoria. Inoltre, vederlo mangiare con tanto gusto la frutta fresca coltivata lì è di certo un ottimo incentivo al consumo di frutta e verdura fresche e di stagione.

Il lavoro della famiglia Chester si sta rivelando fondamentale per l'ecosistema di Ventura County, poiché, facendo tornare rigogliosa quella terra, anche la fauna locale ne sta traendo un grande giovamento, ed è ritornata a popolare quella zona che, fino a pochi anni fa, era del tutto o quasi priva di vita, sia vegetale che, di conseguenza, animale.

In ultima analisi, quindi, Ritorno alla fattoria dei nostri sogni è un breve documentario molto piacevole da guardare, a tratti divertente e sempre gradevolmente istruttivo, che mette in evidenza l'importanza di una corretta alimentazione. Come viene detto nel documentario stesso,

"la qualità del cibo che mangiamo inizia dal terreno".

Se il terreno è sano e viene coltivato e concimato in modo naturale, anche i suoi prodotti saranno più sani e nutrienti. Le Apricot Lane Farms non sono, però, solo un ottimo esempio di agricoltura e allevamento ecosostenibili, poiché hanno anche un ruolo determinante nella conservazione della biodiversità di Ventura County.

Il nuovo documentario National Geographic Ritorno alla fattoria dei nostri sogni sarà disponibile per la visione a partire dal prossimo 22 aprile, in occasione della Giornata della Terra, in esclusiva su Disney Plus.

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