Design, materiali e qualità

Recensione - Test dell'Acer Aspire One 722, un netbook con display da 11,6 pollici con risoluzione HD a 299 euro.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Design, materiali e qualità

Il design dell'Aspire One 722 è identico a quello della stragrande maggioranza dei netbook che Acer sta mettendo in commercio, caratterizzato dal particolare effetto a cerchi concentrici sul coperchio come quelli lasciati da una goccia che cade nell'acqua. Il modello che abbiamo provato era in colorazione nera, ma sono anche disponibili le versioni azzurra e bordeaux per chi non vuole passare inosservato.

Acer Aspire One 722 - Clicca per ingrandire

La struttura è interamente realizzata in plastica, ma rispetto alla qualità discutibile di alcuni concorrenti è da riconoscere che è stato fatto un discreto lavoro di progettazione. Il coperchio flette solo leggermente sotto alla pressione delle mani, non abbastanza per mettere in discussione una protezione adeguata per il display. Il poggiapolsi è robusto, mentre il grosso sportello sul fondo vibra ma non va a toccare la circuiteria sottostante.

Lato destro - Clicca per ingrandire
Lato sinistro - Clicca per ingrandire
Lato frontale - Clicca per ingrandire
Lato posteriore - Clicca per ingrandire

L'economia che ha consentito di tenere basso il prezzo si vede quasi esclusivamente dalla tastiera: si tratta di un modello un po' demodé con i tasti grandi (18 millimetri di larghezza) molto vicini (la spaziatura è di soli 2 millimetri), che non consentono di distinguerli al tatto. Inoltre la base d'appoggio è un po' tremolante: anche con una digitazione "leggera" la zona centrale vibra visibilmente. Le doppie battiture sono abbastanza frequenti: francamente non è il supporto migliore per chi progetta di scrivere lunghi testi, per i quali sono preferibili altri tipi di layout.

Il touchpad, in compenso, è un modello comodo in quanto abbastanza grande (8,2 x 4,5 centimetri) da consentire di usare due dita per le combinazioni previste dal multitouch, e corredato da un unico pulsante di selezione, che svolge le funzioni di tastie destro e sinistro in funzione dell'estremità che viene premuta.

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Lo sportello collocato sul fondo della base consente facile accesso ai componenti interni: rimuovendo l'unica vite che lo fissa vi troverete davanti il disco fisso, i due slot per l'espansione della memoria, ci cui uno libero, e il sistema di raffreddamento del processore. Si può mettere mano alla scheda wireless, ma non alla pila a tampone del BIOS, che è inaccessibile.

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I connettori sono pochi ma tutti a portata di mano: a destra ci sono le prese jack per microfono e cuffia e due prese USB. A sinistra ci sono il terzo USB, l'uscita HDMI, la VGA e la presa Ethernet. Attenzione alle due USB a destra: distano di soli 3 millimetri l'una dall'altra, quindi il più delle volte riuscirete a usarne solo una per volta.