Acer Iconia in pratica: qualche seccatura di troppo

Recensione - Test dell'Acer Iconia, singolare notebook che rinuncia alla tastiera in favore di un secondo touch-screen.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Qualche seccatura di troppo

La presenza di un'interfaccia aggiuntiva "sopra" a quella di Windows 7 ha le sue conseguenze. Se da una parte permette di usare questo PC con le sole dita e divertirsi, dall'altra assorbe risorse di sistema e spesso l'Iconia sembra arrancare, specialmente quando gli si richiede qualche sforzo in più.

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Questi problemi sono evidenti anche con le applicazioni create ad hoc da Acer per l'Iconia. Spostare finestre da uno schermo all'altro, trascinare porzioni di siti web in MyJournal o anche solo scorrere pagine web sono azioni che a volte mettono in crisi il sistema. Problemi che, talvolta, ci hanno costretto a un riavvio totale.

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Un inevitabile problema di gioventù, che speriamo sarà risolto (o almeno attenuato) con un futuro aggiornamento. Non potevamo tuttavia evitare di segnalarlo, considerato che stiamo parlando di un notebook da 1.500 euro. Dato che il processore (Core i5 M480, dual-core da 2,67 GHz) è di fascia media crediamo che la situazione possa migliorare sensibilmente con un chip grafico dedicato. La prossima versione dell'Iconia tuttavia dovrebbe montare una piattaforma Sandy Bridge, e in questo caso è lecito aspettarsi un sensibile miglioramento grazie alla nuova grafica Intel HD 3000.