Design, materiali e qualità

Recensione - Test dell'Alienware M17x R4, il nuovo top di gamma per gli appassionati di giochi che ha polverizzato tutti i record precedenti. Il prezzo non è eccessivo per quello che offre, anche se non tutti se lo possono permettere.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Design, materiali e qualità

Lo chassis esterno dell'M17x non è stato toccato in questa nuova versione perché a dire la verità non c'erano interventi da fare. L'estetica caratteristica degli Alienware è invariata da molto tempo e identifica univocamente i prodotti anche a un'occhiata distratta: cambiarla sarebbe un errore e un peccato.

La qualità costruttiva era già eccellente e si riconferma tale: tutto lo chassis è rivestito in lega di magnesio rinforzata che resiste bene a sollecitazioni e urti accidentali, e allo stesso tempo contribuisce attivamente alla dissipazione del calore. Nessuna delle parti risulta cedevole e la verniciatura esterna dà una piacevole sensazione gommata che facilita la presa e maschera bene le ditate. Considerato che questo Alienware è pesante e ingombrante, l'idea è da apprezzare.

Alienware M17X R4 - Clicca per ingrandire 

Come sempre ritroviamo il software proprietario per la personalizzazione dei colori di retroilluminazione della tastiera, dei pulsanti capacitivi nell'angolo in alto a destra e del marchio Alienware sulla cornice inferiore dello schermo, oltre che dei voluminosi altoparlanti sul pannello frontale della base. Non cambia più colore invece la faccia aliena che campeggia in mezzo al coperchio: ora è sempre grigia.

Non ci sono variazioni da segnalare neanche per quanto riguarda la tastiera: vengono riproposti gli abituali tasti conici ravvicinati, che da sempre apprezziamo per il comfort d'uso sia nella scrittura di testi sia durante i giochi.

Lato destro - Clicca per ingrandire

Lato sinistro - Clicca per ingrandire

Lato frontale - Clicca per ingrandire

Lato posteriore - Clicca per ingrandire

I pulsanti capacitivi sopra alla tastiera servono per la regolazione del volume, per controllare la riproduzione di contenuti multimediali e la connettività wireless. Inoltre qui troverete il pulsante per l'espulsione dei supporti CD e DVD, perché l'unità slot-in installata non è corredata da pulsanti fisici.

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L'unico intervento che ha operato il produttore riguarda la connettività: tutti e cinque i connettori USB ora sono di tipo 3.0. Per resto ritroviamo il doppio HDMI (ingresso e uscita), la Display Port e la classica VGA. Per i dati abbiamo una presa eSATA combinata con uno dei connettori USB 3.0, e un set assortito di prese jack per l'audio.

Difficile chiedere di più a un notebook moderno, anche da parte dell'utenza più esigente.