Caratteristiche a confronto
Se confrontate un notebook con un computer desktop, vantaggi e svantaggi vengono subito a galla. In termini d'ingombro, il notebook è imbattibile: il portatile, infatti, integra tastiera, schermo e mouse e, di solito, è più gradevole da vedere di un desktop. La batteria integrata consente una certa mobilità e, dulcis in fundo, quando non lo si usa lo si può chiudere in un cassetto, senza rinunciare ad un centimetro di spazio.
Un altro vantaggio dei notebook è il loro equipaggiamento. I produttori includono sempre più caratteristiche che, con i desktop, richiedono una spesa supplementare: tra questi troviamo la connettività WLAN, webcam integrata, e il sensore per le impronte digitali, ormai molto comune, almeno sui modelli professionali. Anche il lettore di schede di memoria è quasi universale. Sul piano della mobilità e della portabilità, quindi, il desktop non può competere. Se volete spostare il desktop da una stanza all'altra, infatti, bisogna mettere in conto un peso, almeno, quattro volte maggiore, nonché un buon numero di cavi da staccare e poi ricollegare, mentre portare il notebook dallo studio al salotto, per esempio, è questione di pochi secondi.
Il desktop, invece, vince, senza discussioni, quando si tratta d'aggiornamento. Con un desktop è piuttosto facile accedere ai diversi componenti, cambiare la CPU, installare più hard disk, o cambiare il lettore ottico. Rimpiazzare una parte difettosa, o effettuare un semplice aggiornamento hardware (come cambiare la scheda video) è un gioco da ragazzi, o quasi. Con un notebook, invece, si tratta di operazioni impossibili, o quasi.
Pochi notebook, per esempio, possono ospitare più di un hard disk,. È possibile, teoricamente, cambiare la scheda video o il processore, ma solo in circostanze particolari, lo possono fare solo solo i più esperti, o i servizi d'assistenza. Persino rimuovere la tastiera o il display potrebbe portare al loro danneggiamento.