Hardware
I computer desktop non solo sono superiori per le possibilità d'aggiornamento e la facilità di manutenzione, ma anche quando si parla di capacità e prestazioni. I PC desktop possono integrare hard disk fino a un terabyte, mentre per i notebook il limite attuale è di 500 GB, e, ripetiamo, nella maggior parte dei casi si può avere un solo HDD. È possibile aumentare la capacità usando un hard disk esterno connesso via USB, Firewire o, se disponibile, eSATA. Usare un disco esterno, però, limita molto la mobilità, e riduce l'autonomia. Gli hard disk per notebook, infine, sono tutti da 2,5", notevolmente più lenti dei modelli da 3,5", montati sui desktop. (Maggiori dettagli sugli hard disk da 1 Terabyte: Hard Disk da 1 TeraByte: Seagate Barracuda7200.11 e Hard disk Samsung Spinpoint F1, il più veloce).
Anche nel caso delle CPU i desktop sono migliori. Questa differenza, tuttavia, non è così evidente come con gli hard disk, un HDD molto lento, infatti, potrebbe pesare molto sulla produttività, perché rallenta l'avvio del sistema operativo, la copia dei file e l'uso delle applicazioni che usano il disco rigido frequentemente. Anche per quanto riguarda la RAM, le differenze sono minime. La frequenza di una tipica memoria per notebook è 667 MHz, mentre i desktop possono ospitare moduli DDR3 fino 1600 MHz.
Molti desktop, però, montano ancora memorie DDR2 a 800 MHz, quasi identiche alle DDR2-667 montate sui notebook. Il tipo di memoria, quindi, è quasi lo stesso, però i desktop possono montare molta RAM, anche più di 4 GB, impossibile su un portatile, che non ha fisicamente lo spazio necessario. I lettori ottici lavorano velocemente sia su desktop che su notebook. Si tende a pensare che un'unità ottica per portatile sia molto più cara di una per desktop, ma non è così, con un prezzo che sia aggira sui 25 euro. A conti fatti, il boom di vendite dei portatili, negli ultimi anni, si deve al fatto costano solo poco più di un desktop, e offrono prestazioni equivalenti, per un utente medio.
