Der8auer ci mostra un Intel Core i9-10900K... nudo!

Scopriamo i dati tecnici sulle dimensioni del die della nuova CPU e analizziamo quale miglioramento può apportare un eventuale delidding.

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a cura di Sabino Picariello

Tramite un video su YouTube, il noto professionista dell’overclock der8auer annuncia di aver avuto modo di rimuovere l’IHS (Integrated Heat Spreader) di un Core i9-10900K ed accedere al suo die per verificarne le esatte misure e studiare soluzioni ad-hoc per il raffreddamento. I dati che aveva fornito Intel sulle dimensioni del circuito cuore del suo nuovo top di gamma, sono confermati.

Per gli amanti dei dati tecnici più specifici, andiamo ad analizzare i cambiamenti sul versante puramente fisico che differenziano il nuovo Core i9 dalla generazione precedente. In generale, notiamo una riduzione del peso (con un’inversione di tendenza se ci riferiamo solo ed esclusivamente all’IHS) e un aumento delle dimensioni complessive del die.

Come si evince dalle immagini, il peso scende dunque di 0,05g, la larghezza rimane invariata attestandosi su 9,2mm e la lunghezza cresce di 2,8mm passando da 19,6mm a 22,4mm.

Anche l’altezza del PCB cambia, passando da 1,15mm a 1,12mm, ma der8auer ci tiene a precisare che in realtà questo valore dovrebbe essere uguale per le due CPU e la differenza in questa misurazione potrebbe essere data solo dalla tolleranza. Il dato sullo spessore del die è sicuramente quello più interessante: c’è una drastica diminuzione in confronto all’i9-10900K con un altezza che passa da 0,88mm a 0,58mm. Anche quest’ultimo valore coincide con quanto annunciato da Intel in uno dei primi incontri dedicato alle nuove soluzioni Core. Grazie a ciò le temperature dovrebbero giovare di miglioramenti che vanno dai 3 ai 4 °C, ma come ben sappiamo, ogni CPU fa storia a sé e ha dei comportamenti diversi da questo punto di vista.

Ad un primo sguardo, rispetto alla generazione precedente, l’i9-10900K presenta un IHS con piccole modifiche a livello estetico. Le definiamo appunto modifiche “estetiche” perché non sembrano esserci ragioni per cui queste variazioni debbano essere legate ad aspetti tecnici. La placcatura in oro ci ricorda che anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un IHS saldato e non semplicemente collegato al die tramite pasta termica, una soluzione che in passato ha creato non poche difficoltà ai possessori di processori Intel. Il peso della CPU passa da 20,2g a 22,2g e l'altezza nel punto centrale cresce da 2,35mm a 2,59mm.

Sostituendo la saldatura che, per quanto ottima, creava uno spessore di circa 0,3mm tra il die e l’IHS, con del metallo liquido che riduce tale spessore a soli 0,05mm, der8auer è riuscito ad ottenere un miglioramento non indifferente che ha ridotto le temperature per valori che vanno dai 5 ai 10 °C,ottenendo sotto sforzo un massimo di 78°C sul core 2; senza apportare questa modifica, durante il primo test, lo stesso core aveva raggiunto 87°C.

A giudicare da questi dati, non emerge niente di particolarmente sorprendente sia in senso negativo, sia in senso positivo. Il Core i9-10900k si conferma degno erede di una generazione di CPU prestanti e in grado di tenere a bada le temperature con valori che rimangono nella norma anche sotto stress.

Vi lasciamo con la nostra recensione completa sulla nuova CPU di casa Intel e con la nostra anteprima di Asus ROG Maximus XII Extreme, la scheda madre più adatta a sfruttare le caratteristiche di tale processore.

Senza ricorrere a operazioni drastiche come il delid, l'uso di una buona pasta termica tra CPU e dissipatore potrebbe in ogni caso ridurre le vostre temperature. Anche In questo campo Noctua è al top della categoria, pertanto vi consigliamo la loro NT-H1. La trovate su Amazon!