Elon Musk sta rompendo tutte le App che usano Twitter

Twitter ha disattivato la sua API gratuita senza preavviso, rompendo tutte le app e i siti web che la usano.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Twitter ha disattivato la sua API gratuita e, esattamente come da programma, nel farlo ha causato problemi a praticamente tutte le app e i siti che la usano. L'azienda avrebbe interrotto l'accesso ai suoi strumenti gratuiti a migliaia di sviluppatori dopo aver annunciato le nuove API a pagamento. 

Negli ultimi giorni molti produttori di app e altri servizi hanno segnalato problemi con le API. Mashable ha riferito che la disattivazione dell'API gratuita sarebbe iniziata nella mattinata di martedì, ma non si hanno notizie certe in quanto diversi sviluppatori non hanno ricevuto alcuna comunicazione ufficiali riguardo i cambiamenti. 

La fine del supporto all'API gratuita di Twitter è l'ennesima conseguenza di un cambio di regole improvviso, che ha coinvolto direttamente la strategia per gli sviluppatori e vietato i client di terze parti. C'è da sottolineare però che sono diverse le realtà che lavorano con le API della piattaforma: i creatori di client di terze parti sono solo una frazione del tutto, composto anche da ricercatori, creatori di bot, sviluppatori di siti web e tante altre realtà.

Anche WordPress, la famosissima piattaforma per siti web, ha dichiarato di aver riscontrato problemi nell'integrazione della funzionalità che permette di condividere i contenuti su Twitter, in quanto non più in grado di accedere all'API e quindi incapace di condividere automaticamente i post. Almeno in questo caso però sembra che il problema sia stato risolto.

Così come la decisione di far diventare (anche se solo temporaneamente, dato che ora tutto è tornato alla normalità) il Doge di Dogecoin il nuovo simbolo di Twitter, anche questa mossa di Elon Musk lascia diversi dubbi e parecchia confusione, specialmente agli occhi degli sviluppatori che si sono ritrovati con delle App "rotte" senza alcun preavviso e, di conseguenza, senza la possibilità di preparare modifiche in anticipo. Vedremo come evolverà la situazione, ma di certo da quando Musk è alla guida della società le cose non stanno andando bene: tra la polemica del "verificato" e tutte le altre notizie che hanno fatto scalpore nelle scorse settimane, il social ha sicuramente perso di interesse agli occhi del pubblico e delle aziende. Lo stesso Musk sembra essersene reso conto, tanto da affermare che, secondo lui, Twitter ora vale solo 20 miliardi di dollari, meno della metà di quanto lo ha pagato.