Design, materiali e qualità

Recensione - Test del Fujitsu Lifebook U904, il primo notebook che proviamo con display IGZO a 3200 x 1800 punti: spettacolare, ma eccessivo. Ottima la qualità costruttiva, le prestazioni sono di fascia altissima, l'autonomia un po' meno.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Design, materiali e qualità

Se c'è un aspetto del Lifebook U904 su cui non c'è nulla da eccepire è la qualità. La struttura interamente ricavata da leghe metalliche è particolarmente solida, tanto che anche la copertura del display non cede sotto le sollecitazioni e le torsioni fatte con le mani. La verniciatura spazzolata e il colore canna di fucile per la base mascherano bene le ditate e i graffi dell'uso. Le rifiniture sono magistrali: si vede negli angoli attenuati, nei piccoli fori, quasi invisibili, degli altoparlanti, nell'inserto del lettore di impronte digitali e in ogni particolare. Niente sbavature, componenti disallineati o poco curati.

Fujitsu Lifebook U904 - Clicca per ingrandire

Anzi, gli ingegneri di Fujitsu sono riusciti a dimostrare con questo prodotto che la linea ultrasottile non impedisce una buona connettività. E partiamo proprio da questa: ci sono due connettori USB 3.0 di cui uno valevole per ricaricare le periferiche a PC spento, l'HDMI (che si trasforma in VGA con l'apposito adattatore - ed è l'unico che serve), il vano per le schede di memoria e quello per la scheda SIM, presente solo nei modelli con modulo Sierra Wireless EM8805 LTE o Sierra Wireless EM7305 opzionale, come quello che abbiamo ricevuto in prova. La chicca è la porta Ethernet standard, che si ottiene mediante una soluzione a slitta, che si ripiega e consente così la connessione del cavo. Guardate le foto perché è geniale.

Lato destro - Clicca per ingrandire

Lato sinistro - Clicca per ingrandire

Lato frontale - Clicca per ingrandire

Lato posteriore - Clicca per ingrandire

Anche tastiera e touchpad sono particolarmente curati. Innanzi tutto, la linea ultrasottile non ha impedito di predisporre la retroilluminazione della tastiera, che si attiva e disattiva automaticamente, oppure manualmente tramite la combinazione di tasti Fn+F2. Il piano d'appoggio è solido, e i tasti a isola sono piuttosto standard, con larghezza di 15 millimetri e spaziatura di 3 millimetri. La corsa è molto breve, e questo non è il massimo del comfort per chi deve scrivere lunghi testi, ma dato lo spessore della base oggettivamente non era possibile fare di più.

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Il touchpad è fra i più grandi sulla piazza: 11 x 7,2 centimetri, ha una superficie molto scorrevole e consente di tracciare senza problemi le gesture per Windows 8. Da notare che il modello che abbiamo ricevuto in prova ha un display touchscreen, ma ci sono versioni senza questa caratteristica, in cui il ruolo del touchpad è fondamentale.

Importante è anche la dotazione per la sicurezza e la protezione dei dati, dato che questo prodotto è espressamente rivolto a professionisti e aziende. Rispondono all'appello il lettore di impronte digitali a scanner, il modulo TPM, la tecnologia proprietaria Advanced Theft Protection e il Full Disk Encription per cifrare i dati presenti sul disco fisso in modo da prevenirne il furto. Non manca poi lo ShockSensor per attenuare eventuali vibrazioni che potrebbero danneggiare il disco fisso, nel caso della dotazione tradizionale (nel nostro caso avevamo la versione full SSD).

La dotazione standard comprende anche la docking station, da tenere fissa in ufficio, collegata al suo alimentatore dedicato. Offre 4 connettori USB, la presa Ethernet standard, Display Port, DVI, VGA.

L'unica sbavatura da segnalare è che nessun componente, compresa la batteria, è accessibile senza fare ricorso al centro di assistenza. Una complicazione in più per l'ufficio IT.