Design, materiali e qualità

Recensione - Test del Fujitsu Lifebook UH572, il primo ultrabook con CPU Intel Ivy Bridge. Le prestazioni sono ottime.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

Design, materiali e qualità

Il Lifebook è un ultrasottile con uno spessore della base un po' più abbondante di molti concorrenti e con un peso superiore a 1,5 chilogrammi per via di una base più solida della media, come si percepisce anche maneggiando il prodotto. 

La base rientra in corrispondenza del poggiapolsi per contenere un po' il peso, quindi è nella parte alta che si concentrano i connettori: un'abitudine ormai diffusa, in questo caso sviluppata molto bene perché i connettori sono tutti di dimensioni standard (non serve alcun adattatore) e sono chiaramente identificati con scritte in bianco su nero ai lati della tastiera.

Fujitsu Lifebook UH572 - Clicca per ingrandire

Premesso che il prodotto che abbiamo ricevuto in prova era un modello di preproduzione, abbiamo rilevato un piano della tastiera poco solido: un difetto che il produttore ci ha preventivamente segnalato, precisando che i prodotti definitivi avranno una costruzione di qualità superiore. La tastiera del modello in test oltre tutto ha il layout statunitense, con il tasto di invio a forma di linguetta: ovviamente i prodotti in vendita in Italia avranno il layout nazionale a cui siamo abituati.

Difficilmente cambierà invece l'impostazione dei tasti, che hanno una corsa troppo breve e un atterraggio secco: un difetto che si trova spesso sugli ultrabook e in generale su tutti prodotti ultrasottili in cui il produttore ha limato ovunque per risparmiare qualche millimetro. Per chi deve scrivere qualche mail e poco più non ci sono problemi, a chi invece intende usare il notebook per comporre lunghi testi consigliamo una tastiera esterna.

Il touchpad invece è ampio (9,8 x 6 centimetri) e con gli angoli in basso che si premono per ottenere le funzioni di tasto destro e sinistro del mouse. La superficie sensibile è molto reattiva e sono supportate le comuni funzioni multitouch ormai indispensabili. Stranamente, anche se si tratta di un prodotto professionale, il Lifebook non dispone del lettore di impronte digitali né del chip TPM 1.2: una incongruenza notevole.

Lato destro - Clicca per ingrandire

Lato sinistro - Clicca per ingrandire

Lato frontale - Clicca per ingrandire

Lato posteriore - Clicca per ingrandire

Per quanto riguarda la connettività, rispondono all'appello due connettori USB 3.0 e uno USB 2.0. L'unica uscita video è una full HDMI, e c'è anche una sola presa Jack cumulativa per microfono e cuffia. Al contrario di molti altri ultrabook notiamo con piacere la presenza del vano per le schede SIM.

###old1591###old

Altro particolare che vale la pena sottolineare è che sul fondo della base c'è un generoso sportello rimovibile che consente l'accesso a batteria, disco fisso, memoria e schede di rete.