Terminologia

In questo articolo, daremo le basi per permettere a chiunque possieda un sistema AMD di overcloccarlo. Questa guida non vale solo per chi ha un nuovo processore Phenom, ma è utile anche per chi possiede un sistema Athlon datato.

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a cura di Tom's Hardware

Terminologia

Prima di tutto, è bene farsi un'idea del lessico specifico, affinché non rappresenti un ostacolo.

Velocità, frequenza e clock

Velocità del core (Velocità della CPU, Frequenza CPU, Frequenza del clock della CPU, Clock della CPU): è la velocità con cui la CPU esegue le istruzioni (es. 3000 MHz o 3.0 GHz), e il principale parametro che si cerca di aumentare; vale per tutti i componenti, dalla CPU, alla memoria o scheda video.

Velocità HyperTransport: si tratta del collegamento tra la CPU e il Northbridge (es. 1000 MHz, 1800 MHz o 2000 MHz). Questa dovrebbe essere sempre uguale (ma mai superare) la velocità del Northbridge.

Velocità Northbridge: è la frequenza di funzionamento del Northbridge (es 1800 MHz o 200 MHz). Per i processori AM2+, l'aumento della velocità del Northbridge implicherà l'aumento della velocità e delle prestazioni del controller di memoria e della cache L3. Questo non deve mai essere più basso della velocità dell'HyperTransport, ma può essere molto più alto.

Frequenza memoria (frequenza DRAM e velocità memoria): è la velocità, misurata in megahertz (MHz), a cui opera il bus di memoria. Questo può essere rappresentata dalla frequenza "vera", come 200 MHz, 333 MHz, 400 MHz e 533 MHz, o dalla velocità effettiva, che di solito è un multiplo della frequenza base, come DDR2-400, DDR2-667, DDR2-800 o DDR2-1066.

Clock di riferimento / Clock base: è impostato, di fabbrica, a 200 MHz. Per i processori AM2+, le altre frequenze sono basate su questa velocità di clock e calcolate in base a differenti moltiplicatori o divisori.

Calcolare le frequenze:

Le cose che diremo possono essere applicate anche ai precedenti processori K8, come i modelli della serie 4xxx, 5xxx e 6xxx. I processori K8, tuttavia, presentano anche alcune differenze rispetto a quelli provati: ne parleremo più avanti.

Ecco le formule basilari per calcolare le frequenze:

Velocità del core = Clock di riferimento X Moltiplicatore della CPU

Velocità Northbridge = Clock di riferimento X Moltiplicatore Northbridge

Velocità HyperTransport = Clock di riferimento X Moltiplicatore HyperTransport

Frequenza memoria = Clock di riferimento X Moltiplicatore memoria

Se vogliamo overcloccare il nostro processore (aumentare la frequenza)del core), possiamo aumentare il suo clock di riferimento o il suo moltiplicatore. Per esempio, il Phenom II X940 ha un clock base di 200 MHz e un moltiplicatore di 15x, moltiplicazione che risulta in una velocità di 3000 MHz (200 X 15 = 3000).

Possiamo portare la sua velocità a 3300 MHz aumentando il moltiplicatore a 16.5 (200 X 16.5 = 3300) o alzando il clock base a 220 (220 X 15 = 3300).

Non è, però, la stessa cosa: ricordate che il clock di riferimento influenza anche tutti gli altri elementi del sistema, quindi aumentarlo significa modificare anche la velocità del Northbridge, dell'HyperTransport e della memoria. Cambiare solo il moltiplicatore della CPU, invece, significa aumentare solo la velocità del core del processore. Nelle seguenti pagine, avremo un contatto iniziale con l'uso del moltiplicatore per l'overclock tramite l'uso dell'utility AMD OverDrive, e successivamente vedremo come procedere direttamente da BIOS, con procedure più avanzate.

Nota: In base al produttore della motherboard, le opzione presenti nel BIOS per agire sulla velocità del core e del Northbridge, ogni tanto non usano un semplice moltiplicatore ma un FID (Frequency ID) e un DID (Divisor ID). In questo caso, la formula da applicare è:

Velocità Core = Clock di Riferimento X FID (moltiplicatore/DID)

Velocità Northbridge = Clock di riferimento X NB FID (moltiplicatore)/NB DID (divisore).

Portando il DID a 1, tornerete alla semplice equazione del moltiplicatore, con valori mezzi, quindi 8.5, 9, 9.5, 10, etc., per la CPU. Impostando un DID a 2 o 4, è possibile selezionare incrementi più piccoli. Per complicare la situazione, i valori possono essere mostrati come frequenze, 1800 MHz, o come moltiplicatore, 9. In questi casi, fate riferimento al manuale della scheda madre per trovare i valori necessari alla gestione dei rapporti.

Ci sono alcune eccezioni per cui non dovrete avere a che fare con questi moltiplicatori. Per esempio, la frequenza della memoria è spesso selezionabile nel BIOS, scegliendo direttamente la velocità, DDR2-400, DDR2-533, DDR2-800 o DDR2-1066, quindi non dovrete preoccuparvi di moltiplicatori e divisori. Lo stesso vale per Northbridge e HyperTransport.

Raggruppate in un'unica pagina, potrebbero sembrare molte variabili da gestire, ma non è poi così complicato. Basta capire i rapporti che intercorrono tra i vari componenti per districarsi al meglio.