Calore e autonomia
Lo SlateBook 14 è un portatile di tipo fanless ossia completamente privo di ventole e dovrebbe essere dunque essere non soltanto silenzioso ma anche sufficientemente fresco da non richiedere l'adozione di un sistema di dissipazione attivo del calore.
Una prima misurazione, effettuata dopo 15 minuti di streaming video, ha rilevato una temperatura di poco più di 26° centigradi, anche se lo spazio tra i tasti G, H e B ha raggiunto un valore leggermente più elevato, pari a 28,8° C. La parte che si riscalda di più però è quella inferiore, che nello stesso test ha raggiunto i 36° C. Si tratta di una temperatura tale da non dare fastidio né in fase di digitazione né quando si lavora tenendo il portatile sulle gambe, ma i valori possono salire ulteriormente se si guardano video per tempi più lunghi o se si gioca. HP comunque ha incluso la tecnologia CoolControl che, se abilitata, regola le impostazioni per evitare un aumento eccessivo delle temperature, anche se ovviamente a scapito delle prestazioni.
Anche l'autonomia massima non colpisce particolarmente. L'HP SlateBook 14 infatti si ferma a poco più di quattro ore e mezza di riproduzione di contenuti video da YouTube, con la luminosità del display al 50% e modulo Wi-Fi attivo e sette ore e dieci minuti di navigazione Web con le stesse impostazioni. Sono tempi non entusiasmanti per una soluzione che dovrebbe nascere con in mente l'uso multimediale in mobilità.
Prestazioni generali
Come abbiamo già avuto modo di vedere l'HP SlateBook 14 monta un SoC Nvidia Tegra 4 con processore quad core ARM Cortex A15 da 1.8 GHz e GPU GeForce ULP, 2 GB di RAM e 16 GB di memorie eMMC per lo storage. Si tratta di una buona piattaforma, sicuramente superiore a quelle adottate da altri Androidbook come il Lenovo IdeaPad A10 o l'Archos ArcPad, tuttavia ha già oltre un anno di vita e non è più in grado di garantire prestazioni al top. In ogni caso, visto il tipo di utenza a cui si rivolge e la fascia di prezzo a cui appartiene, offre prestazioni più che oneste.
Prestazioni grafiche
In ambito grafico Tegra 4 riesce a fare un po' meglio, grazie alla potente GPU GeForce ULP con 72 core che se la cava ancora abbastanza bene anche con i titoli videoludici di ultima generazione. La potenza di elaborazione infatti è piuttosto buona, inoltre la GPU prevede anche il supporto per API grafiche recenti come DirectX 11+, OpenGL 4.X e PhysX. Nell'insieme dunque gli amanti dei videogiochi non saranno certamente delusi dallo SlateBook 14 e non avranno bisogno di accettare compromessi esagerati sulla qualità grafica per giocare con un framerate decente.