Usabilità

HP SlateBook 14 è uno dei primi portatili con sistema operativo Android. Ottimamente realizzato, è dotato di un SoC Nvidia Tegra 4 e di un ampio schermo ad alta risoluzione.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

voto4

Qualità costruttiva

Come già accennato in apertura, l'HP SlateBook 14 è molto ben realizzato, ovviamente sempre in rapporto alla fascia di prezzo a cui appartiene. Il design è gradevole, con linee pulite e filanti e lo chassis del portatile è realizzato con un mix di materiali economici ma di buona qualità, come il policarbonato utilizzato per fondo e fianchi, ed altri più pregiati come la lega di alluminio, con cui sono invece realizzati cover e piano tastiera, una scelta non certo frequente per prodotti di questa fascia di prezzo. Anche l'assemblaggio è ottimo e in generale lo chassis è compatto e solido, ad eccezione del coperchio, che tende a flettere.  

Lo spessore di 15,9 millimetri è notevole, ma lo SlateBook 14 non è uno dei notebook più maneggevoli, sia a causa del peso piuttosto elevato - quasi 1,7 chili - che delle dimensioni: la diagonale di 14 pollici infatti offre certamente uno spazio di visualizzazione più ampio rispetto a prodotti da 10 pollici, ma al prezzo di una minor trasportabilità. 

Il fondo privo di sportelli indica invece che la batteria non è estraibile e che in generale manutenzione e upgrade del portatile non sono alla portata di tutti.  

voto3

Tastiera e touchpad

A prima vista la tastiera sembra molto ben realizzata e con un layout pulito e ordinato. I tasti sono relativamente ampi (16 mm) e distanziati di 3 millimetri. La digitazione dunque è ottima, anche per via della corsa non eccessivamente corta e del piano tastiera robusto e privo di flessioni. Da notare anche l'integrazione di alcuni LED di stato che indicano ad esempio l'abilitazione delle lettere maiuscole o l'azzeramente dell'audio.

Durante un uso più prolungato però emerge anche qualche limite. Anzitutto chi viene dai notebook tradizionali dovrà abituarsi a un layout in parte differente che dovrà quindi memorizzare. Inoltre HP ha disposto in maniera strana e poco funzionale alcuni comandi, come Page Up e Down, Fine e Canc, posizionati dall'alto verso il basso sul lato più esterno, al di là delle frecce direzionali. 

La tastiera infine offre anche tre tasti fisici corrispondenti a quelli principali di Android, ma anche in questo caso la loro posizione è discutibile, perché due sono vicini tra loro mentre il terzo è posto da tutt'altra parte. 

Meglio per quanto riguarda il touchpad, che ha una superficie molto ampia, anche grazie alla scelta di annidare i due tasti funzione sotto la superficie sensibile, ed offre il giusto mix tra velocità e precisione

Il touchpad supporta alcune gesture di base di Android, come il pinch-to-zoom, lo scorrimento delle varie schermate della home e il richiamo di alcuni menu, tuttavia l'impostazione principale in stile mouse non aiuta molto nell'interazione con l'interfaccia, costringendo così spesso l'utente a ricorrere al display touch, più immediato e intuitivo, ma scomodo da utilizzare con frequenza. 

voto4

Connettività

In rapporto alla fascia di appartenenza e allo spessore ridotto, non ci si può certo lamentare delle opzioni di connessione offerte dall'HP SlateBook 14. Su un fianco infatti troviamo due porte USB 2.0, mentre una terza e più veloce USB 3.0 è situata su quello opposto. Un'uscita video digitale HDMI, un jack audio combo per cuffie e microfono e un lettore di memorie microSD completano il quadro e offrono un'espandibilità adeguata e in grado di rispondere alle principali esigenze in ogni ambito.

Nella norma invece la connettività wireless: lo SlateBook manca purtroppo di qualsiasi supporto alle reti cablate, mentre in ambito wireless troviamo un normale modulo Wi-Fi 802.11n. Il Bluetooth invece è in versione 4.0 LE (Low Energy), che consente un'elevata efficienza energetica, consumando pochissimo quando in funzione. 

voto3

Schermo

L'HP SlateBook 14 ha in dotazione uno schermo da 14 pollici con risoluzione Full HD, sulla carta uno dei maggiori vantaggi che può vantare questo AndroidBook rispetto ai diretti concorrenti e in generale rispetto a molti portatili di fascia economica, siano essi equipaggiati con Windows o Chrome OS.  Trattandosi di un pannello multitouch purtroppo la finitura è lucida e quindi i contenuti non saranno perfettamente leggibili in condizioni di illuminazione ambientale intensa o diretta.  

Al di là della risoluzione comunque il display non brilla particolarmente, la luminosità non è elevata in assoluto ma comunque migliore della media dei pannelli utilizzati in questa fascia di prezzo, con 240 candele al metro quadro. I problemi principali riguardano più che altro l'angolo di visione e la resa cromatica. L'analisi statica dello schermo infatti ha messo in evidenza un display con un angolo utile sul piano orizzontale di appena 45°, mentre i valori di Gamma e DeltaE Medio sono lontani dalla perfezione, col primo che si ferma a una copertura del 72% del gamut sRGB e il secondo che fa registrare un indice di 13,6 (l'optimum sarebbe 0).