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AMD ha acquisito ATi, non senza suscitare un certo scalpore tra operatori del settore e appassionati. Abbiamo rivolto alcune domande ai rappresentanti di queste due società che hanno dato vita a un'operazione che potrebbe cambiare il panorama del settore informatico.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Storia di un'acquisizione, la parola ad AMD, continua

Dopo questa acquisizione come sarà rivisto l’organigramma della nuova società a seguito dell’arrivo di nuove risorse umane da ATi?

Il nuovo organigramma aziendale verrà definito in dettaglio ad acquisizione ultimata, l'integrazione delle due aziende porterà a delle naturali ottimizzazioni della struttura, ma questa è una fusione nata con obiettivi di crescita e di innovazione. Il management di ATi verrà integrato con quello AMD, ad esempio Dave Orton (CEO di ATI) sarà il nuovo Executive Vice President della Business Unit e riporterà direttamente a Hector Ruiz e Dirk Mayer; mentre Rick Hegberg (Senior VP Worldwide Sales di ATi) sarà a capo delle vendite mondiali di entrambi i gruppi, riportando a Henri Richard, Chief Sales & Marketing Officer di AMD.

In una recente conferenza avete parlato di una tecnologia chiamata Torrenza. Questa tecnologia è la base per vedere in futuro un’architettura unificata con CPU e GPU in un singolo die ?

La tecnologia denominata "Torrenza" rappresenta la prima piattaforma aperta basata su standard x86 che avvantaggiandosi dell’architettura Direct Connect e della tecnologia HyperTransport, presente all’interno dell'architettura AMD64 offrirà ad altri produttori di componenti e dispositivi hardware la possibilità di innovare all'interno di un ecosistema comune.

Non prevediamo che la fusione con ATi abbia un impatto immediato sulle nostre future piattaforme tecnologiche, come Torrenza. Crediamo, però, che nel lungo periodo ci sia il potenziale per poter apportare innovazioni frutto delle forte competenze delle due aziende.

Dettagli sulla tecnologia Torrenza sono disponibili a questo indirizzo.

Ci piacerebbe sapere se e come cambierà il vostro rapporto con Nvidia, in precedenza partner strategico per la produzione di chipset e da oggi concorrente.

Il nostro rapporto con Nvidia rimane invariato, sono un nostro partner e continueranno a esserlo. AMD da sempre sostiene l’importanza degli standard aperti e il valore di un ecosistema di partners.

Cosa cambierà per l'utente finale a seguito di questa acquisizione?

Crediamo che questa acquisizione ci permetterà di offrire ai clienti piattaforme informatiche innovative, un miglior time-to-market, un miglior supporto ai clienti oltre a nuove e ottimizzate tecnologie, per esempio nel segmento della TV digitale o nella estensione della durata delle batterie per le soluzioni portatili.

A nostro parere una delle principali novità è che AMD ora potrà progettare una piattaforma mobile completa, comprendente chipset, cpu e chip grafico, in grado di competere con Centrino. Quanto ha influito la voglia di recuperare terreno nel settore mobile in questa acquisizione? AMD conferma che è proprio il settore mobile il più interessante al momento e nell'immediato futuro?

Il settore del mobile computing rappresenta un segmento di mercato in costante crescita sul quale anche AMD ha investito, e continuerà a farlo introducendo innovazioni tecnologiche per fornire soluzioni sempre più efficienti per gli utenti. La grande competenza ed esperienza di ATI nel segmento del mobile computing sono state sicuramente determinanti nella nostra scelta.

Ha opinioni, pareri o altro da aggiungere?

Questa acquisizione, che rappresenta una delle più importanti fusioni dell’ultimo decennio nel nostro settore, nasce con l'obiettivo di portare innovazione, una più ampia scelta agli utenti e una conseguente crescita del mercato IT e dell'elettronica di consumo.