Abbiamo misurato la latenza effettiva del pannello:
Questa curva mostra i diversi valori di latenza in funzione del livello di grigio visualizzato. Una transizione da nero a bianco è mostrata sulla curva come un punto a 255 sull'asse X, una da nero a grigio a 125, una tra nero e grigio scuro a 50, ecc...
I tempi di risposta ufficiali ISO specificati dal produttore riguardano le sole transizioni nero / bianco (0/255). Nonostante i valori da noi misurati concordano con quelli dichiarati, non danno comunque il senso dell'effettiva reattività dello schermo.
Come potete vedere, la curva non raggiunge gli 8 ms promessi, ma c'è una spiegazione. Se si spinge il monitor al massimo del contrasto si riesce ottenere, a malapena, 8 ms nel punto definito per le misurazioni dalla normativa ISO ( il 255 sulla curva). L'unico problema è che l'immagine non è usabile; la dinamica dei colori è completamente compromessa. Quindi abbiamo scelto una regolazione del contrasto molto più appropriata, più vicina le condizioni effettive d'uso dello schermo. In queste condizioni abbiamo rilevato una latenza, nel miglior caso, di 10 ms.
Questo significa che ci troviamo di fronte un pessimo monitor? Tutt'altro. Come mostra la curva, la latenza massima misurata su questo pannello è di 27,5 ms, mentre un modello da 12 ms supera facilmente i 30 e anche 35 ms. Mentre i modelli 19" da 12 ms erano un po' più lenti rispetto alle controparti da 17", questi pannelli 19" da 8 ms possono rivaleggiare con le unità più veloci da 17 pollici.
Infine ripetiamo ancora una volta: non fidatevi delle dichiarazioni dei produttori relativamente ai tempi di risposta. Sempre più persone scrivono stupite del fatto che rileviamo specifiche anche tre volte superiori a quelle dichiarate (27 ms invece che 8). Questo succede fin dai primissimi modelli di monitor LCD: se vi ricordate i produttori dichiaravano un refresh rate di 60Hz e un tempo di latenza di 30 ms. Peccato che ad arrivare a un refresh di 60Hz il tempo di risposta deve essere di 16 ms (1/60 Hz).