Le altre destinazioni di Linux

In passato, sarebbe stato possibile impersonificare Linux in un volenteroso e diligente studente universitario, orgoglioso delle proprie capacità e dei propri successi, pieno di idee immature ma con una buona dose di mordente. Ormai quello studentello si è laureato, è entrato nel mondo del lavoro e finalmente può dar libero sfogo al proprio furioso spirito imprenditoriale.

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a cura di Tom's Hardware

Le altre destinazioni di Linux

Ecco alcuni punti che possono illustrarvi il progresso dell'avanzata della piattaforma Linux nelle altre aziende:

  • Un'alleanza tra Devicescape, sviluppatore di piattaforme wireless, e LVL7, specialista in router via cavo basati su Linux, produrrà un'infrastruttura diretta alle aziende, promuovendo la combinazione dei punti di forza di ognuna delle due società.
  • La soluzione ammiraglia di Buffalo tecnology, TeraStation, si basa su un sistema operativo Linux embedded, utilizzato per costruire le fondamenta dei propri supporti JBoD (Just a Bunch of Drives) e RAID.
  • Linksys troverà un certo margine di profitto nella comunità Linux, appena scoprirà che la sua serie di router WiFi WRT54G viene comunemente convertita in box Linux specializzati, in grado di fare di più di un semplice instradamento (condivisione file, traffic shaping, gateway per VoIP).

Figura 15: Buffalo TeraStation (copyright Buffalo Technologies 2005)

Ognuno degli esempi sopra riportati mostra una crescita dell'interesse in Linux da parte di alcune differenti società IT. Il loro coinvolgimento nello sviluppo del sistema operativo dimostra anche che non è visto solo come una soluzione dedicata al mercato delle reti, ma che se utilizzato correttamente può anche trasformarsi in una fonte di profitto per applicazioni specializzate.

I fattori economici che guidano al ribasso i costi IT, daranno la giusta motivazione alle società e alle aziende che comprenderanno il bisogno di rivolgersi al mondo Linux. I problemi finanziari continueranno a far pendere l'ago della bilancia verso soluzioni Linux, grazie anche alla presenza di sussidi statali, iniziative globali per migliorarne l'usabilità e un'alleanza tra venditori middleware, produttori hardware e sviluppatori di piattaforme, tutti operanti nel proprio interesse. Oggi Linux ha tutto il supporto necessario per correre rischi e lanciare qualche sfida a molte realtà industriali, geografiche ed economiche.

Infine, l'appoggio di istituzioni quali AMD e Intel non aiuta ma accelera la crescita di Linux nel mercato. Più avanti ci sarà la battaglia per sviluppare quella credibilità necessaria ad attrarre e trattenere una base di clientela fedele, fino a diffondere nella comunità Linux, quella dose di confidenza per incoraggiare adozione e lealtà a lungo termine.

Mentre non rappresenti ancora quel chiaro pericolo per Microsoft che alcuni avvocati, o profeti di sventura, vogliono farci credere, Linux è un rispettabile competitore, pronto a battersi su un numero di arene tecnologiche sempre più ampio. Questa guerra è lontana dal finire, così come il suo esito è tuttora incerto, ma Linux sembra attrarre dalla sua parte un crescente interesse, impeto e ingegno. La prossima cosa di cui necessita enormemente, è una buona quota di mercato.