Radeon HD 7790

Ripercorriamo il 2013 del mondo delle schede video consumer, i temi che hanno tenuto banco e proviamo a ipotizzare cosa succederà nel 2014.

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a cura di Manolo De Agostini

AMD non rispose subito alla soluzione di punta a singola GPU di Nvidia, concentrandosi invece su altre fasce di prezzo. Sul finire di marzo la casa di Sunnyvale svelò la Radeon HD 7790, una scheda caratterizzata da una nuova GPU chiamata Bonaire.

Si trattava di un chip grafico equipaggiato con 2,08 miliardi di transistor e un die di 160 millimetri quadrati, prodotto con il processo a 28 nanometri di TSMC. Era una GPU più piccola di Pitcairn di 52 millimetri quadrati, mentre superava Cape Verde di 37 millimetri quadrati.

Un numero di 896 stream processor, 56 unità texture e un bus a 128 bit permettevano alla nuova nata di collocarsi tra la Radeon HD 7770 e la Radeon HD 7850. Mesi dopo, analizzando la Radeon R7 260X, siamo venuti a scoprire il motivo dell'uscita della HD 7790: produrre una GPU con DSP integrati, utili per abilitare la tecnologia TrueAudio, pensata da AMD per portare l'esperienza sonora nei videogiochi a un nuovo livello.

Questa funzionalità era già parte della GPU Bonaire all'interno della Radeon HD 7790, ma semplicemente non era ancora stata attivata. Dovrebbe esserlo in futuro con un aggiornamento driver, ma al momento mancano giochi con supporto TrueAudio in commercio. Sono ancora in sviluppo e tra questi c'è Thief.