Ergonomia
Il monitor viene fornito pre-assemblato alla base di sostegno, quest'ultima dotata di un pratico slider per lo sblocco della regolazione in altezza, così l'installazione della versione standard si riduce ad appoggiare il monitor sulla scrivania. Nel caso del modello reference, bisognerà anche montare la palpebra paraluce, composta da 5 parti rigide da comporre e fissare al telaio; richiede qualche minuto, ma certo non si può definire un'operazione complessa.
Quasi tutti i connettori si trovano nella parte posteriore, disposti in verticale e rivolti verso il basso. Se per gli ingressi video questo non è un problema (anche grazie alla generosa regolazione in altezza e alla possibilità di ruotare il pannello), per i due connettori USB in downstream sarebbe stata forse preferibile una sistemazione laterale di più facile accesso, dove del resto già si trova una terza porta USB in downstream.
I due connettori USB posteriori in downstream, abbinati ad altrettanti in upstream, sono in effetti pensati principalmente per funzionare da switch KVM, cioè per l'uso di una singola postazione monitor-tastiera-mouse connessa a due PC, il che ne spiega la sistemazione. Gli ingressi video sono tre: due DVI-D e un DisplayPort; forniti tutti i cavi necessari, con il DVI di tipo dual-link.
Il monitor può essere regolato in altezza di 15 cm, inclinato da -5 a +30°, inclinato di +/- 45° e supporta la funzione pivot (orientamento verticale con rotazione di 90°). È anche possibile, se necessario, rimuovere la base di sostegno e appendere il monitor a una parete tramite attacco VESA standard (viti fornite). Se il monitor è appoggiato alla scrivania, la base di sostegno verticale funge anche da passacavi, in modo discreto e funzionale. Ogni aspetto ergonomico appare molto curato, come del resto è tradizione per NEC.