Multa da 5 milioni a Nvidia: ha nascosto le GPU vendute ai miner

Nvidia avrebbe fuorviato gli investitori nascondendo le vendite di GPU ai miner. Questa è l'accusa della Security and Exchange Commission USA.

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a cura di Marco Doria

La Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti ha comminato una multa di oltre 5 milioni di dollari a Nvidia, rea secondo la commissione di aver nascosto il numero di schede video vendute ai miner di criptovalute.

Come si può leggere nell'ordinanza emanata dalla commissione, nel corso dell'anno fiscale 2018, Team Green avrebbe segnalato un aumento delle vendite di GPU, ma senza rivelare che tali vendite riguardassero i miner. Secondo la SEC, Nvidia sarebbe stata a conoscenza del fatto che tali vendite fossero influenzate da un mercato volatile e che abbia volutamente nascosto tale informazione agli investitori, al fine di influenzarli circa le prospettive di crescita futura.

Inoltre, il fatto che Nvidia abbia divulgato delle informazioni su come il mercato del mining avesse influenzato altri ambiti aziendali, con un particolare riferimento alle GPU CMP create espressamente per le criptovalute, avrebbe conferito all'azienda un'aura di trasparenza circa il rapporto tra i miner e Nvidia stessa, senza però citare il fatto che, nonostante la presenza delle GPU CMP, molte GPU da gaming venissero comunque acquistate per il mining.

Dunque, indicando un aumento delle vendite di GPU in un settore di mercato meno volatile come quello del gaming, Nvidia avrebbe fuorviato i propri investitori, e ciò è la motivazione di base per cui la Securities and Exchange Commission avrebbe emanato l'ordinanza di "cease-and-desist" nei confronti di Nvidia, imponendole anche il pagamento di una sanzione amministrativa pari a 5,5 milioni di dollari.

Sebbene Nvidia abbia respinto le accuse non ammettendo le proprie responsabilità contestate dalla SEC, ha deciso comunque di attenersi all'ordinanza e di pagare la multa, senza dunque fare ricorso. Quando si dice che un'azione vale mille parole...