Risultati: stranezze prestazionali del Vector 150

OCZ ha introdotto qualche mese fa il Vector 150, un SSD con controller Barefoot 3 e memoria Toshiba a 19 nanometri. È dotato di una nuova funzionalità di codifica e punta al chi vuole alte prestazioni.

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a cura di Tom's Hardware

Risultati: stranezze prestazionali del Vector 150

Prestazioni Vs. capacità

Amiamo HDTune Pro, è un test con un sacco di strumenti utili. È ottimo per valutare gli hard disk, ma va meno bene per gli SSD. La funzione più importante del software è la sua abilità di scrivere e leggere l'intera superfice di un prodotto per l'archiviazione. Quando state testando hard disk con piatti rotati, è facile osservare una calo nella velocità a seconda che stiate lavorando su tracce esterne o interne. Con gli SSD la superfice è l'intera capacità dell'unità, meno l'over-provisioning o le aree riservate.

Ci sono buone ragioni per usare HDTune nel recensire gli SSD, ma ci sono seri limiti di cui è bene essere a conoscenza. Il più importante è che HDTune scrive dati facilmente comprimibili, e questo non è particolarmente utile quando si vuole testare la tecnologia di SandForce. Inoltre, è preferibile avere maggiore controllo sul programma che si usa per fare i test. Per questo motivo abbiamo creato la nostra versione "scriptata" in grado di fare ciò che ci serve.

Questo piccolo strumento è molto utile per testare le nuove offerte OCZ perché sono in grado di prendere la capacità di ogni determinata unità e usarla in un modo che emuli la memoria NAND SLC. Pensiamo che il meccanismo funzioni con pagine più veloci per quanto più a lungo possibile, ritardando l'uso delle pagine più lente. Questo è il motivo per cui il Vector, il Vertex 450, il Vertex 4 e l'Agility 4 preferiscono scrivere verso la metà più veloce della memoria NAND Flash. È più semplice dimostrare quel comportamento facendo un confronto tra prestazioni e capacità.

Partendo da un'unità appena formattata, scriviamo l'intera capacità e osserviamo i risultati come percentuale della capacità. Abbiamo separato gli SSD da 240 GB in parti di 1/200 della capacità totale. Successivamente, ogni throughput medio del segmento è mostrato come un dato specifico che rappresenta lo 0,5% della superfice. In questo caso, il Vertex 3.20 e il Vector 150 hanno la stessa dimensione (240 GB), mentre il Vertex 450 e il Vector sono da 256 GB. Più è grande la capacità indirizzabile, più byte servono per eguagliare una parte pari allo 0,5%.

Per scrivere sequenzialmente siamo rimasti con dimensioni di accesso di 1024 KB e una queue depth di uno. L'attività con queue depth più elevate non è sempre davvero sequenziale nel senso stretto del termine.

Fin dall'inizio, l'OCZ Vector, il Vector 150 e il Vertex 450 sono gomito a gomito fino a quando non passano il 50%. Dopodiché il Vector 150 va persino oltre prima di scendere sotto i 200 MB/s. Una volta che tutte le pagine veloci sono passate, l'unità deve scrivere le pagine più lente da programmare che compongono una metà della memoria NAND Flash. Una volta che la velocità si stabilizza nuovamente, il Vector 150 supera (di pochi MB/s) il Vector, che a sua volta è sopra il Vertex 450.

Nella classifica trovate anche il Vertex 3.20. L'unità OCZ  da 240 GB con controller SandForce è stata alimentata con dati casuali, ma potete notare l'assenza di variazione prestazionale durante la scrittura dei dati. Inoltre, il Vertex 3.20 si colloca intorno alla velocità media degli SSD con controller Indilinx se considerate l'intera capacità. Questa prova è un buon controllo della realtà, che rappresenta il comportamento della maggior parte delle altre unità.

Teoricamente, se fossimo costretti a occupare il 60% di un'unità con file reali - diciamo con un sistema operativo e alcuni giochi - l'SSD avrebbe scritto quei dati  il più rapidamente possibile verso le pagine più veloci. Poi, nel corso del tempo, avrebbe spostato quei dati, liberando una porzione della pagine più veloci rimanenti per nuove operazioni. Non possiamo dire con certezza che il processo lavora in questo modo; OCZ non ha voluto dire di più su questo meccanismo e per questo non ci rimangono che ipotesi plausibili.

Perché il Vector 150 mantiene le sue eccellenti prestazioni più a lungo rispetto agli altri due SSD Barefoot? La risposta giace nel maggior over-provisioning. Il Vector 150 usa 16 GB in più di over-provisioning rispetto al Vector e al Vertex 450. Sedici gigabyte sono il 6,25% di 256 GB, quindi è possibile che il Vector 150 possa andare il 6% più in profondità senza scendere sotto i 200 MB/s.