Risultati Benchmark: prestazioni streaming CrystalDiskMark
Il test di lettura sequenziale di CrystalDiskMark è vicino a confermare i risultati che abbiamo ottenuto usando i dati casuali con Iometer, dando così alla soluzione a 25 nanometri un leggero vantaggio.
Il beneficio scompare rapidamente quando iniziamo a scrivere dati casuali non comprimibili sui due dischi. Questa è una classifica molto facile da capire, e inquadra il dibattito che ruota attorno alle prestazioni.
Quando si tratta di ottimizzazione, l'architettura SandForce gestisce meglio i dati facilmente comprimibili - lo sappiamo. Nella pagina precedente avete visto Iometer dimostrare prestazioni pari in scrittura e lettura sequenziale. Questo perché il nostro test Iometer non usa dati casuali. È facilmente comprimibile. E da quel punto di vista i dischi a 25 nanometri sono esattamente uguali ai predecessori.
Presentate al disco un'informazione che non è comprimibile e avrete la classifica qui sopra. La tesi di OCZ è che questo comportamento non rappresenta modelli dei dati reali. In effetti è abbastanza facile isolare un problema specifico, ma questo test non dovrebbe riflettere l'uso reale del disco. Ricordatelo quando vi presentiamo i test con PCMark Vantage. OCZ non cerca di accampare scuse, c'è qualcosa di vero nella sua tesi.
Questo argomento sarebbe facilmente affrontabile se stessimo parlando di SKU diverse o generazioni di prodotti. Nel contesto dell'OCZSSD2-2VTXE120G, però, un cliente non dovrebbe vedere che le prestazioni cambiano a seconda delle scatole scelte sullo scaffale, anche se l'esempio è isolato.