Le implicazioni del Turbo CORE e le schede madre

Recensione – Analisi sull'efficienza dei sei core del processore Phenom II X6.

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a cura di Tom's Hardware

Le implicazioni del Turbo CORE e le schede madre

Per maggiori dettagli sul chipset AMD 890FX e il Phenom II X6, date uno sguardo al nostro articolo: Phenom II X6 1090T, test del processore AMD a sei core. In quel pezzo trovate tutti i dettagli dell'offerta di punta di casa AMD.

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AMD offre due differenti versioni di Thuban: il Phenom II X6 1090T a 3,2 GHz e il 1055T a 2,8 GHz. Entrambi hanno sei core con 512 KB di cache L2 ognuno e 6 MB di cache L3 dedicati. Un alternatore permette l'accesso al controller di memoria DDR3 dual-channel e un collegamento HyperTransport connette la CPU al chipset.

Entrambe le CPU integrano la tecnologia Turbo Core, che accelera dinamicamente la frequenza del processore oltre la velocità nominale. Il valore dell'incremento dipende dal carico di lavoro e non rallenta automaticamente i core inutilizzati. Inoltre la tecnologia permette di guadagnare alcune centinaia di megahertz durante picchi di carico fino a quando lo permette la temperatura di soglia.

Turbo CORE

Spegnere i singoli core – tramite altre tecnologie - dovrebbe offrire un maggior margine termico, così da usare più frequentemente la funzione Turbo Core. I benefici dovrebbero essere visibili nelle applicazioni non ottimizzate per far uso di unità di calcolo multiple. In questi casi la funzione di accelerazione dinamica dovrebbe accelerare uno o due core alla massima velocità. Sfortunatamente questo non si riflette nei risultati dei nostri benchmark, e la teoria resta priva di conferme.

Scheda Madre

Tecnicamente tutte le schede madre socket AM3 possono far funzionare i processori con un numero inferiore di core, ma noi volevamo usare una soluzione basata sull'ultimo chipset 890FX.

Rimane da vedere quante schede madre socket AM3 hanno le caratteristiche necessarie per disabilitare i singoli core. Basandoci sulla nostra osservazione delle opzioni presenti sulle schede madre Intel LGA 1366, ci sono poche combinazioni motherboard/BIOS che permettono di usare solo alcuni core.

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Abbiamo usato la Crosshair IV Formula di Asus, che permette di gestire il numero di core attivi.