Un esperimento che mostra potenziale
Non possiamo trarre conclusioni da questa anteprima, né fare raccomandazioni, anche se abbiamo speso diverso tempo su questi test. È un esperimento nel senso più vero del termine, progettato per mitigare certi fattori - come le diverse piattaforme – anche se allo stesso introduce nuove variabili.
Sebbene la serie Radeon HD 8000M abbia un nome che gli appassionati assoceranno all'architettura di prossima generazione, questa gamma di soluzioni si basa sul progetto Graphics Core Next che ritroviamo nella gamma desktop Radeon HD 7000 e nelle GPU mobile Radeon HD 7800M/7900M.
La buona notizia è che il passaggio ai 28 nanometri per le soluzioni mainstream aiuterà sicuramente l'efficienza. Come hanno mostrato i nostri benchmark, dove conta ogni frame al secondo, ottenere maggiori prestazioni per watt significa avere una differenza tra impostazioni giocabili e non. Non è chiaro perché le applicazioni reali come WinZip 17 e Photoshop CS6 non abbiano cooperato nei test OpenCL, ma possiamo pensare sia colpa di un mix di hardware, driver e sistema di prova non convenzionale.
Speriamo che le GPU mobile AMD a 28 nanometri basate su architettura GCN possano entrare in questo settore, e dare agli Ultrabook più chance di stupirci con i videogiochi. La Radeon HD 8790M dopotutto ha dimostrato di avere abbastanza cavalli per farci giocare a Hitman, Far Cry 3, Skyrim, WoW, Battlefield 3 e Call of Duty, a volte persino aumentando tutti i dettagli.
L'architettura GCN ha inoltre un grande vantaggio, rispetto a quella Kepler, nei software ottimizzati per i calcoli generici. Poiché gli sviluppatori di software come Corel e Adobe continueranno a far uso dell'OpenCL, avremo sempre più ragioni per avvantaggiarci di una buona GPU per operazioni differenti dai giochi. Questo è vero specialmente per i piccoli notebook, che spesso hanno CPU dual-core da 17, 25 e 35 W. Non resta quindi che tenere gli occhi puntati sui prossimi annunci, così da capire chi e come userà le nuove GPU di AMD.