Configurazione OSD e calibrazione

Il pannello AMVA a elevato contrasto del BenQ XR3051 offre una curvatura 2000R e un refresh rate di 144 Hz, insieme ad alcuni attributi unici.

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a cura di Tom's Hardware

Uno sguardo all'OSD

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Premere qualsiasi tasto fa apparire un menu rapido. Le prime tre posizioni sono programmabili per un accesso veloce a diverse funzioni. Qui abbiamo la modalità immagine, la luminosità, Black eQualizer e l'OSD principale.

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L'OSD parte sempre dalla parte alta. Il primo sottomenu si chiama Display e contiene funzioni PIP/PBP e il selettore degli ingressi. PBP vi permette di vedere due ingressi fianco a fianco. Gli aspect ratio sono fissi, perché la maggior parte delle immagini avrà grandi barre sopra e sotto. PIP è più flessibile con tre dimensioni delle finestre e il posizionamento nell'angolo dello schermo.

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Accanto abbiamo il menu Picture, che ha tutte le regolazioni di calibrazione, tranne le modalità immagine. Luminosità, contrasto e nitidezza funzionano come da attese. Osservate la nostra tabella delle impostazioni più sotto per osservare i valori equivalenti ai vari livelli d'uscita.

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Ci sono cinque impostazioni gamma. Tre è il default, ma si è dimostrato troppo scuro nei nostri test. Il numero uno è il migliore è traccia perfettamente a 2.2.

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Potete scegliere tra tre impostazioni di temperatura colore e selezionare una delle modalità immagini personalizzate per l'accesso all'impostazione User Define. Gli slider RGB iniziano al 100 percento quindi perderete un po' di contrasto durante la calibrazione.

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Passare al menu Picture Advanced vi permetterà di trovare nove modalità d'immagine. Standard è quella di default ed è ottima senza calibrazione, ma la modalità migliore è quella sRGB. Per sbloccare tutte le opzioni scegliete una delle modalità Custom. Le tre modalità Gamer adottano un approccio interpretativo alla riproduzione del colore e potrebbero essere preferite da alcuni utenti.

Black eQualizer è un controllo gamma di basso livello che può aiutarvi a vedere un po' meglio i dettagli delle ombre. Usatelo con parsimonia perché riduce anche il contrasto.

Color Vibrance è un'opzione interessante. Alla sua impostazione di default (10) porta ad avere un gamut leggermente sovrasaturato. Ridurlo a 9 permette di portare tutto a un livello più accurato. Andare più in basso desatura il colore fino a quando, all'impostazione zero, il monitor diventa bianco e nero. Aumentare lo slider oltre 10 porta a incrementare la luminanza e avere colori molto luminosi, quasi da cartone animato.

Low Blue Light è un altro modo per modificare il punto di bianco riducendo l'intensità del blu. Se l'accuratezza è il vostro obiettivo la calibrazione in scala di grigi vi restituirà un risultato migliore.

Abbiamo incontrato Super Resolution su altri monitor di BenQ e solitamente aggiunge edge enhancement per rendere l'immagine artificialmente più netta. Sul nostro monitor tuttavia non sembra funzionare. Non vediamo alcun effetto sia sui contenuti che nel test con vari modelli.

Il contrasto dinamico renderà i neri più scuri e i bianchi più luminosi, a spese del dettaglio a quei livelli. E l'overscan rimuove circa il 3% dai bordi dell'immagine.

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Ai piedi del menu Picture Advanced c'è Display Mode, che è il termine usato da BenQ per le opzioni di aspect ratio. Con un segnale nativo di 2560x1080 l'unica opzione è Full. Se usate un formato a bassa risoluzione potete scegliere 1:1 e vedere l'immagine in finestra e selezionare Aspect per farla andare a pieno schermo. Quando usate una connessione HDMI assicuratevi di selezionare RGB 0-255 per vedere l'informazione completa del segnale.

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Non ci sono speaker integrati nell'XR3501, ma potete controllare il volume delle cuffie e selezionare la sorgente audio. Auto Detect ci ha permesso di sentire il suono dagli ingressi DisplayPort e HDMI.

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Qui potete programmare le funzioni dei primi tre tasti controllo sulla cornice. Ciò vi dà accesso rapido a una varietà di opzioni come luminosità, modalità immagine e altro. Le opzioni DP e HDMI Auto Switch permettono all'XR3501 di rilevare segnali e cambiare ingressi in modo automatico. Auto Power Off spegnerà il monitor dopo un tempo prestabilito.

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Signal info è limitato alla risoluzione dell'ingresso, risoluzione suggerita e refresh rate. Se avete una vecchia scheda video che supporta solo DP1.1, selezionatela qui. Infine potete resettare l'intero OSD con il comando Reset All.

Calibrazione

L'XR3501 è distribuito con la modalità immagine Standard di default. È abbastanza accurata, anche se sono visibili alcuni errori nel colore e nel bilanciamento del bianco. Passare alla modalità sRGB migliora la gamma rendendola quasi perfetta ma lascia un colore un po' troppo saturo e bianchi un po' troppi caldi. Per calibrare selezionate una delle modalità Custom.

Ciò vi permette di cambiare l'impostazione gamma e modificare il punto di bianco a un livello di accuratezza elevata. È importante anche abbassare il controllo Color Vibrance di un click, da 10 a 9. Questo ha un effetto sottile sulla saturazione del colore che può essere sia misurato e visto a occhio nudo. Le altre opzioni come Black eQualizer e Low Blue Light dovrebbero essere lasciate stare per una riproduzione del colore il più possibile accurata.

Impostazioni di calibrazione BenQ XR3501
Picture Mode Custom 1
Luminosità 200cd/m2 42
Luminosità 120cd/m2 17
Luminosità 100cd/m2 10
Luminosità 80cd/m2 4
Contrasto 50
Nitidezza 5
Gamma 1
Temperatura colore utente Rosso 94, Verde 96, Blu 100
Color Vibrance 9