Conclusioni

Il Seagate Archive HDD da 8 TB è basato su una nuova tecnologia di registrazione che permette un'elevata densità a costi contenuti.

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a cura di Tom's Hardware

L'Archive HDD di Seagate è più utilitaristico che è affascinante, ma ci sono alcuni punti in cui brilla, come la scrittura sequenziale e le prestazioni in lettura casuale. Questa tendenza a ingerire i dati sequenziali in modo rapido, e servire altrettanto velocemente quelli casuali, rende l'Archive HDD ottimo per ambienti object storage.

Il nostro test object storage e content repository illustra le buone caratteristiche prestazionali per questi prodotti pensati per gli ambienti produttivi. Alla luce del basso costo e la velocità di 5900 RPM rispetto agli altri dischi del test, l'Archive HDD ha fornito prestazioni migliori e ottenuto una chiara vittoria in questi carichi.

Fuori dalle architetture object storage – o gli altri design che aggregano le prestazioni di molti dischi (ma vi accedono separatamente) – la possibilità di un comportamento incostante può intralciare in maniera rilevante le prestazioni. È importante limitare i drive ai carichi in scrittura sequenziale "SMR-friendly" per evitare ciò che abbiamo osservato dopo aver esposto i dischi a carichi variabili e casuali.

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Seagate ha progettato l'Archive HDD da 8TB per un caso d'uso molto limitato e soddisfa i requisiti dei carichi di archiviazione e backup. I drive sono stati limitati a singole implementazioni legate a scarse prestazioni di ricostruzione RAID, tuttavia, il che restringerà molto le opzioni di installazione.

Il settore client ha già abbracciato l'Archive HDD per via del basso costo e dell'alta capacità. Il prezzo ridotto è l'aspetto che aiuta a digerire le caratteristiche prestazionali negative in alcuni scenari. Qualsiasi soluzione di archiviazione dei dati a freddo brama soluzioni "a buon mercato", e gli HDD SMR soddisfano tale requisito offrendo abbondante capacità e un prezzo eccezionale di soli 3 centesimi a GB.

Hyperscale e CSP (Cloud Service Providers) tendono a progettare i propri sistemi operativi, cosa che gli consente di ottimizzare l'accesso ai dati per il tipo di archiviazione che installano. L'Archive HDD è drive-managed, il che significa che non richiede una gestione speciale, ma uno stack software pensato per alimentarlo con dati sequenziali permetterà di goderne al meglio.

L'Archive HDD fornisce anche un consumo operativo e in idle molto basso a causa del motore a 5900 RPM. Ciò farà risparmiare sul lungo termine in spese operative, anche se il basso costo iniziale è frutto di alcuni compromessi. L'Archive HDD ha una garanzia di 3 anni, relativamente ridotta, e ha anche diversi compromessi comuni al segmento dell'archiviazione a freddo, come l'MTBF da 800.000 ore e la tolleranza ridotta agli errori.

In conclusione la decisione d'acquisto gira attorno ai compromessi. Le installazioni dense tendono a essere frenate dalla velocità d'interconnessione, come il networking o la connessione SAS usata tra gli chassis e il server o la rete. Distribuire prestazioni tra più drive spesso satura l'interconnessione a lungo prima che le prestazioni dei singoli dischi entrino in gioco, quindi la decisione di installare drive SMR per alcuni carichi dipenderà dall'architettura generale.

Il Seagate Archive HDD, e l'ecosistema SMR più in generale, miglioreranno con il passare del tempo. Al momento, fuori dagli ambienti target (come object storage e carichi backup/archiviazione), è necessario uno sforzo importante per estrarre il massimo valore dai drive e mantenere prestazioni accettabili.