Risultati: test sui consumi

Si chiama Samsung 850 PRO ed è il primo SSD consumer con memoria Vertical NAND 3D. Ecco com'è fatto e le prestazioni che è in grado di raggiungere.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Risultati: test sui consumi

Consumo in idle attivo

I consumi in idle sono i più importanti per un SSD consumer. Data la velocità con la quale vengono completate le operazioni, è questo lo stato in cui gli SSD passano più tempo. Le soluzioni enterprise sono usate con più frequenza e quindi i consumi in idle, seppur importanti, passano in secondo piano.

I numeri in idle attivo sono critici, specialmente quando si tratta di impatto su piattaforme mobile. "Idle" però vuol dire cose differenti su diversi sistemi. Praticamente ogni drive che testiamo è in grado di entrare in uno o più stati low-power, fino a includere DevSleep che abbiamo visto nella pagina precedente.

Il consumo in idle arriva fino a circa 0,4 W massimi secondo Samsung, ma vediamo un consumo uno stabile 0,28 W per le soluzioni 850 Pro da 128, 256 e 1024 GB.

Consumo medio PCMark 7

Registrando i consumi durante il carico di lavoro, persino uno relativamente pesante, vediamo un uso medio abbastanza simile ai valori in idle. Il consumo massimo può raggiungere un picco abbastanza evidente, ma la richiesta energetica vista durante PCMark 7 è abbastanza contenuta. Potete vedere gli SSD passare in idle in mezzo a picchi di intensità variabile.

Tutte e tre le capacità raggiungono picchi tra 2 e 3 W, e ognuna scende a circa 0,3 watt. Dato che ogni drive è dotato di una differente quantità di memoria flash, non si allineano esattamente. È però semplice vedere che l'850 Pro consuma poco anche durante l'uso intenso.

Il consumo massimo dell'850 Pro da 1 TB di Samsung è circa 3 watt. Per quanto riguarda le altre capacità riteniamo che Samsung usi differenti dimensioni dei die per le soluzioni meno capienti. Senza però maggiori dettagli sulla V-NAND, solo gli ingegneri di Samsung hanno la verità.