Risultati: test TRIM con DriveMaster 2012

Si chiama Samsung 850 PRO ed è il primo SSD consumer con memoria Vertical NAND 3D. Ecco com'è fatto e le prestazioni che è in grado di raggiungere.

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a cura di Tom's Hardware

Risultati: test TRIM con DriveMaster 2012

Ecco un altro test. Usando il carico di lavoro basato su traccia 218A della JEDEC abbiamo creato un test TRIM. Non è qualcosa che potete riprodurre a casa, ma è un benchmark scriptato che fa parte della suite software e hardware DriveMaster 2012 di ULINK.

DriveMaster è usato dalla maggior parte dei produttori di SSD per creare ed svolgere test specifici sui propri prodotti. Attualmente è l'unica soluzione commerciale che può creare scenari necessari per validare la sicurezza TCG Opal 2, ma è quasi illimitato nelle potenziali applicazioni. DriveMaster permette inoltre di diagnosticare bug, assicurare compatibilità e emanare comandi di basso livello. In breve è molto utile per le aziende che realizzano SSD. E se gli script preimpostati non fanno per voi, potete aggiungerne di vostri. La curva di apprendimento è ripida, ma l'ambiente "C-like" e la documentazione offrono una possibilità di riuscire nell'impresa.

Questo prodotto ci dà anche alcuni modi di esplorare le prestazioni. Testare il comando TRIM è solo il primo esempio di come useremo la soluzione di ULINK nella nostra suite.

Su un drive da 256 GB, ogni iterazione scrive quasi 800 GB di dati, quindi effettuare la suite di test TRIM della JEDEC su un SSD da 256 GB genera quasi 3,2 TB di scritture principalmente casuali - è il 75% casuale e il 25% sequenziale. Alla fine di ogni sessione, sono emessi circa 37 milioni di comandi di scrittura.

I primi due test usano DMA per accedere all'archiviazione, mentre gli ultimi due usano il Native Command Queuing. Dato che la maggior parte non usa DMA con gli SSD - a parte alcune vecchie applicazioni o soluzioni industriali - non ce ne preoccupiamo troppo. Possono essere necessarie fino a 96 ore per far svolgere a questo drive quattro sessioni, anche se i drive più veloci possono ridurre il tempo della metà, circa. Dato che sono scritte così tante informazioni in un SSD quasi pieno - il drive è riempito prima di ogni test e poi sono scritti quasi 800 GB per iterazione - gli SSD che si comportano meglio sotto carico pesante sono i migliori. Senza TRIM, la garbage collection "al volo" diventa un grande importantissima per il raggiungimento di alte IOPS. Con TRIM, il 13% dello spazio viene sotto posto a TRIM, lasciando spazio al controller di usare operazioni di manutenzione.

Test TRIM 

Media

Per evitare di aggiungere troppi dati, abbiamo inserito le prestazioni medie per ogni SSD testato con e senza supporto TRIM abilitato. Visualizzato in IOPS, questo ci permette di fare confronti più rapidamente.

Un terabyte è un sacco di memoria Flash. Tutta quella capacità aiuta l'850 Pro da 1024 GB a raggiungere risultati eccellenti con e senza supporto TRIM - entrambi i punteggi sono quasi uguali. Passando al modello da 256 GB il supporto TRIM diventa cruciale per raggiungere le prestazioni di picco. La soluzione da 128 GB amplifica la situazione; ha bisogno dello spazio sottoposto a TRIM più di quanto non gli sia utile la riduzione della latenza ottenuta disabilitando il comando. Torneremo su questa questione in un altro articolo, per questo non andiamo oltre. Per ora bisogna capire che c'è una ragione per cui gli SSD si comportano meglio con o senza TRIM e non è quella che vi aspettate.

Instantaneo

Volevamo anche dei risultati della media istantanea. Come si comporta il prodotto nel servire scritture con e senza TRIM durante una finestra di 100.000 comandi? La linea continua azzurrina rappresenta le IOPS lungo l'intera traccia senza TRIM. La linea a puntini color porpora rappresenta il risultato con TRIM attivo. Ogni punto rappresenta le IOPS scritte per un periodo di test di 100.000 comandi. La differenza con e senza TRIM è visibile.

Non vogliamo rendere le classifiche troppo complicate, quindi ci focalizzeremo sull'850 Pro da 128 GB. Come abbiamo visto nella classifica a barre, le prestazioni aumentano con la capacità, e salendo nella famiglia 850 Pro la differenza tra attivare o no TRIM si riduce. Questo, di conseguenza, diventa l'esempio più chiaro del comando in funzione. L'850 Pro da 128 GB si comporta bene con e senza TRIM, ma con l'avanzare del test il comando è necessario per offrire quei grandi picchi che si notano verso la fine.

Throughput

Abbiamo collezionato e riportato il throughput totale di ogni drive nel test NCQ con TRIM. È un numero che aiuta a catturare le prestazioni generali nel test.

Gli 850 Pro non sono al vertice, ma guardate i prodotti con cui sono confrontati. Si tratta del portabandiera di Intel basato sulla stessa tecnologia presente negli SSD di classe enterprise.