Risultati: Tom's Hardware Storage Bench v1.0

Si chiama Samsung 850 PRO ed è il primo SSD consumer con memoria Vertical NAND 3D. Ecco com'è fatto e le prestazioni che è in grado di raggiungere.

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a cura di Tom's Hardware

Storage Bench v1.0

Storage Bench integra tutte le operazioni di I/O di una traccia registrata nel corso di due settimane. Ripetere questa sequenza serve a catturare le prestazioni in numeri intuitivi anche a un primo sguardo. Il tempo di idle viene cancellato, lasciando all'analisi solamente il tempo in cui ogni drive è impegnato con comandi host. Prendendo quel valore e l'ammontare dei dati scambiati durante la traccia, arriviamo a ottenere un data rate medio (in MB/s) che possiamo usare per confrontare i drive.

Non è un sistema perfetto. La traccia originale cattura il comando TRIM in transito, ma poiché è riprodotta su un drive senza un file system, TRIM non funzionerebbe nemmeno se fosse inviato durante il replay della traccia. Inoltre, eseguire i test con una traccia è un gran modo per catturare momenti dell'effettività attività di archiviazione, dandoci così dati complementari a quelli di Iometer.

Dati incomprimibili e Storage Bench v1.0

Degno di nota anche il fatto che il test della nostra traccia spinga il dato incomprimibile attraverso i buffer del sistema per far sì che il drive sia testato. Quindi, quando il replay della traccia riporta l'attività di scrittura, sta scrivendo dati ampiamente incomprimibili. Se effettuiamo un test simile su un SSD con controller SandForce, possiamo monitorare gli attributi SMART per avere un quadro un po' più chiaro.

Mushkin Chronos Deluxe 120 GB, attributi SMART Incremento valore RAW
Letture Host #242 (in GB) 84 GB
Scritture Host #241 (in GB) 142 GB
Scritture NAND Compresse #233 (in GB) 149 GB

Le letture host sono decisamente superiori rispetto alle scritture host. È tutto all'interno della traccia. Con la compressione/deduplicazione inline di SandForce, vi aspettereste che la quantità d'informazione scritta verso la Flash fosse inferiore rispetto alle scritture host (a meno che il dato sia ampiamente incomprimibile, certamente). Per ogni gigabyte che l'host richiede siano scritti, il drive Mushkin è forzato a scrivere 1.05 GB.

Se il replay della nostra traccia fosse stato composto da scritture facilmente comprimibili che avrebbero cancellato il buffer, avremmo visto scritture verso la NAND come una frazione delle scritture host. Questo pone i drive testati su un piano più equo, malgrado la capacità del controller di comprimere dati al volo.

Velocità media

La traccia Storage Bench genera più di 140 GB di scritture durante il test. Ovviamente tende a penalizzare le unità più piccole di 180 GB e ricompensa quelle con una capacità di oltre 256 GB.

Abbiamo nuovamente aggiunto i risultati del Samsung XP941 da 512 GB su due e quattro linee PCIe. Inoltre abbiamo inserito un 840 EVO da 250 GB con RAPID abilitato. Questi risultati sono in arancione e aiutano a mettere le prestazioni dell'850 Pro in un contesto. L'850 Pro da 128 GB riesce a passare persino l'XP941 con due linee PCIe. I modelli più capienti sono ancora più veloci. Solo l'XP941 di Samsung con quattro linee PCIe batte gli 850 Pro.

Tempi di servizio

Oltre alla velocità media ci sono più informazioni che possiamo collezionare con Storage Bench. Ad esempio, i tempi medi di servizio mostrano che la reattività è simile a un'operazione di I/O media durante la traccia.

La latenza in scrittura è semplicemente il tempo totale che richiede un'operazione di input o output per essere emessa dal sistema operativo, viaggiare al sottosistema di archiviazione, impegnare per il dispositivo di archiviazione, e far riconoscere all'unità l'operazione. La latenza in lettura è simile. Il sistema operativo richiede alla soluzione di archiviazione i dati archiviati in determinate posizioni, l'SSD legge quell'informazione e poi la invia all'host. I computer moderni sono veloci e gli SSD sono scattanti, ma c'è ancora un ammontare rilevante di latenza coinvolta in una transazione.

Media tempo di servizio in lettura

Qualunque sia la magia "medioevale" che anima gli 850 Pro, i tempi di servizio in lettura si collocano in un territorio mai visto prima. Senza maggiori dettagli sulle modifiche operate a questo SSD, dobbiamo presumere che i sottili miglioramenti rispetto ai prodotti di precedente generazione siano frutto della nuova memoria V-NAND.

Media tempo di servizio in scrittura

Il Crucial M550 da 1 TB s'inserisce tra gli 850 Pro meno capienti. I due SSD Samsung più capienti però svettano.