Risultati: prestazioni casuali 4 KB

Recensione - Test del Seagate 600 SSD da 240 GB, prodotto per il mondo consumer basato su controller Link a Media 87800 e memoria NAND Flash Toggle-mode a 19 nanometri. La prima soluzione per il mercato dei PC di Seagate reggerà il confronto con altre realtà?

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a cura di Manolo De Agostini

Risultati: prestazioni casuali 4 KB

Ci affidiamo nuovamente a Iometer come soluzioni sintetica per testare le prestazioni casuali 4 KB. Tecnicamente il termine "casuale" si traduce in un accesso consecutivo che avviene a più di un settore di distanza. Su un hard disk meccanico, questo può portare a latenze rilevanti che impatta sulle prestazioni. I supporti che ruotano gestiscono gli accessi sequenziali molto meglio di quelli casuali, poiché le testine non devono essere fisicamente riposizionate.

Con gli SSD l'accesso casuale/sequenziale è molto meno rilevante. I dati possono essere inseriti dove vuole il controller, quindi l'idea che il sistema operativo veda un pezzo d'informazione accanto a un altro è un'invenzione. Seagate afferma che il 600 SSD da 240 GB raggiunge prestazioni in lettura casuale 4 KB a 80.000 IOPS, mentre le scritture si fermano a 70.000 IOPS.

Letture casuali 4 KB

Seagate è abbastanza conservativa per quanto riguarda le letture casuali potenziali del suo 600 SSD. Abbiamo ottenuto infatti oltre 92.000 IOPS con queue depth di 32. Siamo poco distanti dalle soluzioni di Plextor e dal Vector di OCZ, che raggiungono all'incirca 100.000 IOPS. Il Neutron GTX, con la sua combinazione LAMD/Toshiba, si comporta bene quanto il 600 SSD di Seagate, provando che almeno in questo test sono abbastanza simili.

Le soluzioni Samsung 830, SSD 335 e SSD 510 inseguono a 75.000, 47.000 e 20.000 IOPS, rispettivamente. L'ultimo numero è davvero straordinario. Ventimila IOPS non sono tante, solo in quinto di quanto raggiunto dai leader della classifica. Osserviamo però le queue depth da uno a quattro. Le differenze prestazionali non sono così pronunciate. Tutti i drive, infatti, sono vicini alle 10.000 IOPS con una queue depth di uno. Tutto è deciso dalle prestazioni della memoria NAND Flash, non da molto altro. E che dire delle scritture? Bene, le scritture raccontano un quadro differente...

Scritture casuali 4 KB

Il 600 SSD di Seagate non è veloce quanto la concorrenza con meno comandi in coda. La velocità del Vector è inarrivabile, e possiamo generare più I/O con queue depth minori. Il prodotto di Seagate si comporta tuttavia in modo ammirevole, raggiungendo valori di picco di poco superiori a 85.000 IOPS. Ancora una volta le due proposte Intel e il Samsung 830 occupano il fondo della classifica. L'SSD 510 ha una frazione delle prestazioni dei prodotti più rapidi.

Se l'unica ragione per avere un SSD fosse fare dei benchmark, questa classifica ci direbbe chiaramente quali soluzione evitare. Vi terreste lontani dall'SSD 510 a ogni costo. In realtà, usando nella vita di tutti i giorni questi SSD noterete differenze leggere tra ognuno di loro. Ed è per questo che non ci affidiamo totalmente ai test sintetici per giudicare un prodotto.