Solid State Disk Memoright, il migliore in assoluto

Il SSD Memoright, hard disk basato su memoria flash, è in grado di far segnare punteggi prestazionali in assoluto più elevati di qualsiasi altro hard disk in circolazione. La fine degli hard disk meccanici è vicina?

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a cura di Patrick Schmid

Introduzione

Sta diventando difficile tenere traccia degli sviluppi nel mercato dei dischi flash. I drive SSD assomigliano e si comportano allo stesso modo dei dischi meccanici, con la differenza che i dati sono memorizzati in maniera simile a quanto accade con una chiave USB.

La memoria flash è in grado di offrire un'ottima velocità di trasferimento, e tempi d'accesso virtualmente nulli, mentre la velocità in scrittura è generalmente inferiore a quella in lettura. Le memorie flash non hanno parti meccaniche in rotazione, quindi non producono tanto calore e sono più robuste: d'altra parte la capacità è limitata. Un HDD da 2,5"per notebook, ad esempio, può raggiungere una capacità di 500 GB, mentre un disco desktop da 3.5" arriva al Terabyte, valori che gli SSD, per ora, non possono raggiungere.

I dischi flash possono essere realizzati formati da 3.5", 2.5", 1.8" o dimensioni ancora inferiori. Generalmente consumano meno energia di un disco convenzionale, e non sono sensibili agli shock. La capacità, per ora, ha raggiunto i 128 GB, anche se solo i modelli da 32 GB hanno prezzi che cominciano a diventare accettabili.

Perché i dischi SSD suscitano tanto entusiasmo? Per due ragioni molto semplici: prestazioni ed efficienza energetica. I dischi tradizionali sono, in generale, un limite per il sistema, accanto a CPU e schede grafiche, e fanno sentire la loro pesantezza specialmente all'avvio o alla chiusura di un'applicazione. Quando, invece, i dati importanti sono presenti nella memoria del sistema, allora i componenti operativi possono lavorare al meglio delle loro potenzialità. Fino a quando, invece, i dati devono essere recuperati dal disco rigido, bisogna sopportare lunghi tempi d'attesa. I dischi Flash possono ridurre drasticamente questi tempi morti, offrendo un buon mix di velocità d'accesso ai dati e throughput.

Possono essere anche più efficienti dal punto di vista energetico, rispetto ai drive convenzionali. Il consumo di un SSD, in ogni caso, dipende dal numero di componenti flash installati per raggiungere la capacità desiderata, quindi il consumo effettivo, come vedremo, può variare.