Consumi

La famiglia di SSD 730 di Intel colpisce per l'uso di un controller proprietario, le alte prestazioni e non solo. È un prodotto premium, e come tale il prezzo non è dei migliori.

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a cura di Tom's Hardware

Consumi

Consumi in idle

I consumi in idle sono i più importanti per un SSD consumer. Data la velocità con la quale vengono completate le operazioni, è questo lo stato in cui gli SSD passano più tempo. Le soluzioni enterprise sono usate con più frequenza e quindi i consumi in idle, seppur importanti, passano in secondo piano.

I numeri in idle attivo sono critici, specialmente quando si tratta di impatto su piattaforme mobile. "Idle" però vuol dire cose differenti su diversi sistemi. Praticamente ogni drive che testiamo è in grado di entrare in uno o più stati low-power, fino a includere DevSleep. DevSleep è una parte delle specifiche host SATA 3.2: richiede un SSD capace e una piattaforma compatibile, ma porta l'archiviazione a consumare davvero poco. Questo è il motivo per cui testiamo l'idle attivo; è facile da identificare ed è lo stato in cui l'SSD passa la maggior parte del tempo.

Gli SSD Intel si dividono immediatamente in due gruppi: SSD DC S3500 e S3700 nel mezzo, e SSD 730 in fondo. Una frequenza superiore del controller un'interfaccia NAND più veloce richiede un incremento corrispondente nei consumi. Quindi, l'SSD 730 registra il consumo in idle più alto rispetto a ogni altro SSD che abbiamo testato. Non è necessariamente un problema in un desktop o una workstation, ma probabilmente questo dato non vi consiglierà l'installazione di questo modello in un notebook.

Consumi medi con PCMark 7

Registrando i consumi durante il carico di lavoro, persino uno relativamente pesante, vediamo un uso medio abbastanza simile ai valori in idle. Il consumo massimo può raggiungere un picco abbastanza evidente, ma la richiesta energetica vista durante PCMark 7 è abbastanza leggera.

Tutti e tre gli SSD sono veloci, rispondono al carico imposto da PCMark 7 e tornano rapidamente in idle. Questo aiuta a livellare i consumi medi lungo la sessione. Comunque sia, l'SSD 730 consuma quasi il doppio delle soluzioni Intel SSD DC S3x00.

Le specifiche prestazionali più aggressive fanno registrare un grande salto in avanti sul fronte dei consumi. Poiché si rivolge principalmente a un'utenza appassionata e prosumer, non siamo certi dell'impatto di questi numeri.

Consumi massimi

L'SSD 730 è ancora dietro in classifica, con risultati che superano quasi ogni altro SSD SATA. Nel grande schema delle cose, però, nessuno di questi SSD usa molta energia. Se usati all'interno di un notebook, c'è certamente un problema, ma nel mondo desktop le centinaia di watt usate da CPU overcloccate e schede grafiche sono statisticamente più rilevanti.