SSD OCZ superveloci con il controller Barefoot 3

Il nuovo controller per SSD di OCZ si chiama Barefoot 3, ed è appena entrato in produzione. Tra agosto e settembre arriveranno sul mercato i primi drive, e vedremo se le promesse saranno mantenute.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

OCZ è già pronta con il nuovo controller per SSD Barefoot 3, e i primi prodotti a usarlo saranno sul mercato alla fine del mese prossimo. L'azienda promette prestazioni migliori rispetto ai prodotti esistenti, grazie a un SoC sviluppato direttamente da OCZ.

Il Barefoot 3 infatti è realizzato da Indilinx, azienda acquistata da OCZ alcuni mesi fa. I Barefoot 3 hanno quindi un design sviluppato internamente e contano sul nuovo SoC Aragon a 400 MHz, sviluppato per gestire al meglio le istruzioni RISC degli SSD in modo da aumentare la quantità d'informazioni elaborate per ogni ciclo. È realizzato a 65 nanometri.

SSD con controller Indilinx, al centro

"Questo design apre a un mondo di nuove possibilità nella realizzazione di SSD rivoluzionari, perché porta nuovi livelli di potenza di calcolo", ha commentato un rappresentate di OCZ. Staremo a vedere quanto ci sia di vero in queste affermazioni, tenendo ben presente che le prestazioni del controller sono effettivamente un parametro determinante per le velocità di trasferimento di un SSD. Non l'unico però, perché pesano molto anche il tipo di memoria usata e le prestazioni dell'interfaccia.

A sfavore di OCZ potrebbe giocare il breve tempo tra il tape out e l'effettiva distribuzione del prodotto. Il primo termine indica il momento in cui termina lo sviluppo e il progetto va in produzione: da qui prendono avvio i test, alla fine dei quali si avvia la produzione in volumi e si distribuiscono i prodotti. Ecco, due mesi sembrano davvero pochi, se si considera che altri, per esempio Intel, ce ne mettono otto o poco meno.

OCZ è quindi molto fiduciosa, e noi non possiamo che sperare di vedere migliorare ancora le prestazioni degli SSD. Dopotutto con l'interfaccia SATA 6 Gbps ci troviamo con un sostanzioso margine di miglioramento per quanto riguarda le prestazioni del sistema di archiviazione, che pesano molto su quelle generali del sistema.