Winamp rinascerà open source: firma la petizione

Una petizione online per chiedere ad AOL di rendere Winamp open source.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Puntuale come un orologio svizzero è arrivata la petizione online per salvare Winamp, il popolare software per la riproduzione multimediale che ha annunciato da poco l'imminente chiusura. Ci sono persone che lo amano ancora e che non vogliono vederlo sparire, e che probabilmente non apprezzano un possibile passaggio nelle mani di Microsoft.

La petizione su change.org finora ha raccolto il sostegno di circa 17.000 persone, intorno al motto "Salviamo Winamp". Chi l'ha creata vorrebbe che l'applicazione continuasse a esistere così com'è stata negli ultimi quindici anni, ma nella rinnovata veste di progetto open source.

La decisione finale sta a AOL, società che controlla Nullsoft, la quale a sua volta detiene i diritti su Winamp. Se la vendita a Microsoft non dovesse concludersi, chissà che non decidano davvero di rendere tutto il codice open source e dare così a Winamp una nuova vita.

Più che l'ultima possibilità per Winamp, questa forse è l'unica; perché come abbiamo sottolineato qualche giorno fa Microsoft è probabilmente interessata al servizio Shoutcast, ma dopo un'eventuale acquisizione il software multimediale sarebbe cestinato comunque.

L'idea della petizione è dimostrare ad AOL che Winamp può contare ancora su molte persone che lo amano e lo usano, e sarebbero pronti a usare una nuova versione. L'impressione è che non si tratti comunque di moltissime persone, ma per un progetto open source - senza particolari costi di mantenimento - non è certo necessario un esercito.