Difficoltà di regolazione
C'è inoltre da considerare un altro fattore nell'uso di questo monitor, o più in generale, dei dispositivi stereoscopici basati su questa tecnologia. Non basta connettere il monitor alla scheda video e iniziare a giocare. Ogni gioco impone una regolazione minuziosa delle impostazioni, per raggiungere la massima resa. Tutte le impostazioni si fanno tramite il pannello di controllo nVidia, con il supporto di alcuni tasti di scelta rapida. La prima difficoltà, anche se può sembrare banale, è proprio l'impostazione delle scorciatoie, perché legati alle funzioni del singolo gioco: dovremo identificare e ricordare i tasti non utilizzati nel gioco, e quest'operazione dovrà essere fatta ogni volta, poiché cambiano da titolo a titolo.
Inoltre, nel gioco bisogna trovare il punto ottimale di stereoscopia (divisione dell'immagine) e profondità di campo, nonché impostare il gioco come suggerito dai driver nVidia. Per chi fosse interessato, a questo link è disponibile la lista completa di giochi supportati dagli ultimi driver stereoscopici nVidia, in formato PDF.
Il primo fattore da considerare, forse, è quello umano. La stereoscopia non è adatta a tutti, e il modo in cui un soggetto reagisce all'effetto stereoscopico è molto personale. Nei casi limite, un'immagine non completamente nitida, potrebbe causare anche malessere, come nausea e mal di testa.
Lo Zalman ZM-M220W non è un monitor nato per guardare i video, almeno quelli classici 2D. Per quanto riguarda i film stereoscopici, anche se la maggior parte dei nuovi film vengono già girati in 3D, dovremo aspettare ancora molto tempo. La patina trasparente permette di amplificare il rapporto di contrasto, anche se l'elevata luminosità riduce la qualità delle immagini più scure. Il rumore video è evidente, ma non eccessivo.