In pratica

Zalman si è buttata nel mercato dei monitor LCD, portando la tecnologia stereoscopica nel mercato consumer. Il Trimon è un monitor LCD qualitativamente discreto, in grado di donare la terza dimensione ai videogiochi; peccato solo per il prezzo, ancora molto alto.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

In pratica

Questo monitor non brilla per la sua qualità, anche se alcune regolazioni minuziose possono compensare gran parte dei problemi rilevati. Ottenere un'immagine perfetta, in ogni caso, è impossibile. Per la mancanza di uniformità, inoltre, c'è ben poco da fare. Considerando la natura di questo monitor, in ogni caso, l'unico aspetto rilevante è quello videoludico.

La rapidità del display è sufficiente per giocare con tranquillità (purtroppo, per problemi tecnici, non abbiamo potuto analizzare la reale velocità del pannello). La stereoscopia, invece, presenta ancora qualche intoppo. Prima di tutto, solo nVidia fornisce driver stereoscopici aggiornati. Questo significa che se possedete una scheda AMD, e non avete intenzione di cambiarla, scordatevi questo monitor. Inoltre i giochi devono essere compatibili: teoricamente ogni gioco 3D può essere giocato in stereoscopia, ma le peculiarità di ogni titolo rappresentano spesso un ostacolo. In alcuni casi, quindi, è necessario scendere a compromessi, disabilitando è impostando alcune caratteristiche secondo quanto viene suggerito dalla scheda del gioco presente nei driver nVidia (come impostare bassa qualità per le ombre, o disabilitare alcuni effetti grafici).

Videogiochi

Abbiamo provato diversi giochi, cercando di coprire tutte le tipologie, dagli FPS ai giochi di corsa automobilistica, agli RPG ed RTS. Con gli FPS, come Crysis o Call of Duty, abbiamo notato sempre alcuni problemi. L'immagine non era mai perfetta, in quanto per alcuni oggetti 3D l'effetto stereoscopico era del tutto mancante, quindi restavano inalterati, anche con gli occhiali addosso. Con Crysis, per esempio, tutto era abbastanza fedele mentre si camminava nella foresta, ma l'immagine diventava confusa guardando verso il mare.

Con i giochi di corsa l'effetto stereoscopico era abbastanza limitato, molto probabilmente a causa della tipologia di gioco, che non permette di inoltrarsi veramente in un mondo tridimensionale (in effetti in questi giochi è l'ambiente che si muove intorno al veicolo, piuttosto che il contrario).

È stato invece abbastanza interessante con gli RTS, come Command & Conquer 3, in cui si percepisce un vero senso di profondità, per quanto sopravvivano delle imperfezioni: la barra dell'energia delle unità, gli elementi del menù e il cursore del mouse rimangono in 2D. Selezionare le unità, inoltre, non è semplice, proprio perché la profondità inganna, e si tende a posizionare il cursore lontano dal punto desiderato.

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