Gli smartphone sono entrati nelle nostre vite da circa 20 anni, anche se per la maggior parte delle persone il punto di svolta fu l’introduzione dell’iPhone nel 2007. Un tempo in cui sono cambiate molte, moltissime cose.
All’inizio avevano ancora la tastiera fisica, che è sopravvissuta per un po’ su Blackberry e che alcuni ancora rimpiangono; oggi la tastiera è sullo schermo ed è una QWERTY, più semplice e veloce da usare. E c’erano touchscreen resistivi, che erano pessimi da usare, e per fortuna Apple ha più o meno obbligato tutti a usare quelli capacitivi. Sicuramente nei primi anni abbiamo visto cambiamenti profondi.
Ma in tempi recenti? Cinque anni fa, una discussione su Reddit metteva in risalto ciò che le persone speravano. In cima alle liste dei desideri degli utenti erano una durata della batteria più lunga, un jack per cuffie, una migliore connettività USB-C e nuovi design di telefoni pieghevoli. Altri punti menzionati includono display piatti, memoria espandibile e una fotocamera migliorata.
Almeno alcuni degli elementi della lista sono diventati realtà. Ad esempio, la connettività USB-C ormai è lo standard su tutti gli smartphone, iPhone compresi. Gli smartphone pieghevoli sono migliorati parecchio, anche se il design è bene o male lo stesso di cinque anni fa: o sono a libro o sono a conchiglia
Tuttavia, c'è ancora spazio per miglioramenti. Ad esempio, la durata della batteria è ancora un problema per molti consumatori, e in genere uno smartphone si considera adeguato se dura un giorno. Siamo ancora lontani da una ricarica a settimana, cioè la situazione pre-smartphone a cui alcuni di noi vorrebbero tornare.
La presa jack per le cuffie invece è uscita definitivamente di scena, con buona pace di chi ci teneva. Ormai la si trova solo su pochissimi modelli, prevalentemente economici, e presto sparirà per sempre. Nel frattempo però auricolari e cuffie Bluetooth sono diventati prodotti di qualità eccellente - ma chi ci tiene all’alta fedeltà ha ancora bisogno del cavo. Per fortuna un adattatore da USB-C a jack si trova facilmente e non costa molto.
Ci siamo persi per strada anche lo slot per memory card: d’altra parte oggi è difficile trovare uno smartphone nuovo con meno di 128GB, che sono sicuramente sufficienti per “l’utente medio”. Inoltre sono di più le persone che pagano un abbonamento cloud storage, oppure che si sono prese un buon NAS da tenere a casa.
La “scomparsa” di certe caratteristiche le ha rese esotiche, e questo ha creato opportunità per i brand minori. Nomi come TCL o altri per esempio fanno smartphone con slot microSD e jack da 3,5 mm. Un modo per attirare quelle persone che non sono ancora pronte a rinunciarci; fate parte del gruppo?