Estetica

Il 6630 ha preso tutti i pregi dei suoi predecessori, con in più una serie di migliorie che gli permettono di stare al passo con i tempi. Scopriamo nel dettaglio questo telefonino Nokia.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Estetica

Come anticipato, il Nokia 6630 esteticamente ricorda il 6600, con una forma compatta che comunica solidità, ma allo stesso tempo aggraziata dalle rotondità dei bordi e della parte inferiore del telefonino.

Il layout e la disposizione di tastiera e display è standard, con tastierino numerico e tasti funzione inseriti al di sotto del display a 65000 colori.

Scrutando i lati del dispositivo, su quello sinistro è presente unicamente il tasto per le chiamate vocali dei numeri di telefono abilitati a tale funzione. Sul lato opposto troviamo invece il tasto di accensione, che funge anche come selettore veloce del profilo suoneria e lo slot che accomoda la scheda MMC.

Il lato inferiore presenta il connettore per il cavetto di collegamento al PC. Diversamente dal solito, questo connettore non ospita anche la fessura a cui collegare l'alimentatore, spostato invece leggermente più a sinistra a metà del lato arrotondato.

Il lato superiore è occupato da una fessura allungata, che presto scopriremo essere la feritoia dietro la quale è posizionato l'altoparlante.

Tutto sommato abbiamo trovato il look del 6630 piacevole, forse lo avremmo preferito un po' più leggero (127 g), anche se la bellezza rimane sempre e comunque un fattore soggettivo.