Display e prestazioni

Il Bq Aquaris X5 è uno smartphone da 5 pollici con hardware di fascia medio bassa e Cyanogen OS. Le prestazioni sono sempre soddisfacenti, la fotocamera molto buona e l'autonomia eccezionale.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Schermo e audio

Il BQ Aquaris X5 ha uno schermo IPS LCD da 5 pollici con risoluzione 720x1280 pixel e una densità pari a 294 PPI. È una risoluzione comune in questa fascia di prezzo, che garantisce una densità di pixel adeguata alla lettura, molto vicina al valore ideale di 300 PPI. Uno schermo Full HD sarebbe ovviamente preferibile, ma il testo comunque è sempre leggibile e le immagini gradevoli. Per 250 euro non possiamo chiedere di meglio, e inoltre la risoluzione minore significa anche un minor consumo energetico.

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Il pannello si vede bene in ogni situazione, anche con una forte luce ambientale e l'angolo di visione è molto generoso. Raggiunge una luminosità massima pari a circa 367 candele, abbiamo visto di più, ma non è male. La copertura cromatica dello spazio sRGB è pari al 98%, ma è soprattutto l'errore cromatico pari a 1.42 il dato migliore; signfica che i colori visualizzati sono molto corretti. La temperatura, con le impostazioni di default, è invece 7350 K, leggermente sopra il valore ideale di 6500 °K.

BQ

All'atto pratico lo schermo dell'Aquaris X5 è più che adeguato, anche superiore alle aspettative per questa fascia di prezzo. Colori precisi, sempre visibile anche con molta luce esterna, con un angolo di visualizzazione molto generoso. Il sensore di luce ambientale, inoltre, risponde sempre velocemente e con precisone.

Il volume molto alto si nota a orecchio, e l'analisi conferma un valore pari a 80,1 dB SPL. Dal punto di vista della potenza l'Aquaris X5 è tra i migliori sulla piazza, alla pari del Nexus 5X o del Sony Xperia Z5 Compact.

 

Usandolo in vivavoce, l'altoparlante ci ha fatto sentire l'interlocutore sempre forte e chiaro. Anche l'ascolto della musica e l'audio dei video è più che onorevole, ma naturalmente non si può chiedere più di tanto a un singolo speaker di queste dimensioni. Alti e medi sono passabili, ma i bassi sono completamente assenti. A proposito di conversazione, l'Aquaris X5 integra due microfoni, per la riduzione del rumore.

Per ottenere qualcosa di più, soprattutto con cuffie o accessori Bluetooth, BQ comunque ha aggiunto l'applicazione AudioFX, di cui parleremo nella sezione dedicata al software.

Prestazioni e autonomia

La piattaforma hardware del BQ Aquaris X5 è probabilmente il suo tallone d'Achille, almeno sulla carta. Se siete di quelli che guardano prima di tutto le specifiche, allora forse non dovreste prendere in considerazione questo smartphone. Ma se non seguite questo particolare "culto", allora l'Aquaris X5 merita una possibilità.

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Questo smartphone monta infatti un SoC Qualcomm Snapdragon 412 (4 core ARM Cortex-A53 @1,4 GHz e GPU Adreno 306) abbinato a 2 GB di RAM. Siamo ben lontani dalle prestazioni dei top di gamma, quindi, ma questo chip fornisce connettività LTE Cat4 e può gestire sensori fotografici fino a 13,5 MP, con registrazione video in FullHD. L'Aquaris X5 monta inoltre 16 o 32 GB di storage, espandibili tramite MicroSD. Prevista anche una versione con 3 GB di RAM, al momento non ancora disponibile.

Come dicevamo, guardando alle nude specifiche non si direbbe che l'Aquaris X5 sia uno smartphone particolarmente potente. Potrebbe essere vero, ma l'interfaccia è sempre fluida e reattiva, in ogni situazione. Non possiamo dire che sia sempre perfetta, perché ogni tanto abbiamo notato degli strani rallentamenti. Mai più di qualche secondo comunque, e sempre in condizioni particolari; generalmente quando stavamo scaricando una o più app da Google Play, e allo stesso tempo cercavamo di fare qualcos'altro.

 

 

Con l'Aquaris si può anche giocare, e lo smartphone se la cava discretamente: è riuscito a gestire Hearthstone, il titolo preferito per l'autore di questa recensione, con solo qualche occasionale scatto. Un risultato di tutto rispetto.

Quanto all'autonomia, la batteria da 2.900 mAh dell'Aquaris X5 regge molto bene nella versione con Cyanogen OS che abbiamo testato. Si arriva tranquillamente a fine giornata e anche alla tarda serata, con diversi account mail sincronizzati, qualche sessione di gaming (sempre Hearthstone, che non è certo parco quanto a consumi), Bluetooth sempre attivo, notifiche da Facebook, email, Twitter e altro. Se non si esagera, l'Aquaris Bq può durare anche un giorno e mezzo. 

 

Guardando al nostro test l'Aquaris non conferma solo le impressioni empiriche, ma si dimostra anche un prodotto da record. Con 15 ore e 23 minuti di durata, è in vetta alla classifica degli smartphone che abbiamo testato negli ultimi mesi. Supera anche prodotti con la batteria più capiente e più prestigiosi come l'iPhone 6s.  

Un risultato strepitoso, che ci ha spinto a rifare il test due volte a scanso di equivoci. Ma è sensato: il Bq Aquaris ha una batteria molto capiente insieme ad hardware che consuma poco (SoC e schermo in particolare). Una combinazione vincente per la durata della batteria.  

Anche dal punto di vista dell'autonomia, quindi, il BQ Aquaris X5 è promosso a pieni voti. È eccellente considerata la sua fascia di prezzo, ma si comporta molto bene anche accostato a smartphone più costosi e prestigiosi.